Politica
Accise Meloni, la premier tuona: “Mai promesso di tagliarle” (VIDEO)
Accise Meloni, il Presidente del Consiglio si difende dagli attacchi sulla mancata proroga dello sconto

Accise Meloni, un binomio che non sta mancando di creare accese discussioni. Sono lontani anni luce i tempi in cui, dai banchi dell’opposizione, la leader di FDI prometteva addirittura l’abolizione delle odiate imposte. Ora però che si trova sulla plancia di comando, il sogno è svanito e forse anche lei si è resa conto che la realtà è ben diversa. D’altronde, come noto, la coperta è corta e occorre stabilire delle priorità. Perchè, se adotti un provvedimento, poi non puoi adottarne un altro che magari ti sta ancora più a cuore. Un concetto che la prima ministra ha ribadito sui suoi profili social, rivendicando la bontà delle scelte fatte.
ACCISE MELONI, LE PAROLE DELLA PREMIER
“In campagna elettorale – le parole in un video – non ho mai promesso che avrei tagliato le accise sulla benzina. Infatti conoscevo benissimo la situazione in cui mi sarei trovata“. Ma non esclude di farlo in futuro: “Ho forti speranze sulla possibilità di una misura strutturale e non temporanea. Ma per riuscirci c’è bisogno di una situazione diversa, e cioè di rimettere in moto la crescita economica. Che serve per trovare le risorse necessarie a fare le cose“. E su quelle disponibili al momento, non ha avuto dubbi su dove porle: “Le abbiamo destinate a chi ha bisogno, con una scelta di giustizia sociale“.
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Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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