Scontri Badia al Pino, revocati i provvedimenti restrittivi a carico dei responsabili. Per la precisione, quelli inflitti a due tifosi romanisti fermati a Roma. Rispettivamente di 25 e 39 anni, il Giudice per le Direttissime della Capitale non ha ritenuto che ci fossero gli estremi per trattenerli in carcere. A suo avviso, infatti, non c’era la necessità né l’urgenza di applicare la flagranza differita. Respinta quindi l’istanza del pm, che aveva chiesto per entrambi la detenzione con l’accusa di rissa aggravata. A lui il magistrato ha inviato gli atti, che ora dovrà girare per conoscenza alla Procura di Arezzo.
SCONTRI BADIA AL PINO, IL VERDETTO PER IL PRIMO TIFOSO FERMATO
All’ultrà 39enne sarebbe stato inoltre sequestrato un coltello. Interrogato sul perché lo avesse con sé, avrebbe però affermato che gli serviva per il suo lavoro. Il suo nome, come quello dell’altro tifoso, non sarebbe tuttavia nuovo alle forze dell’ordine: fu infatti fermato dopo gli scontri di Inter-Roma del 2008. Per il 25enne invece scattarono le manette per quelli prima di Liverpool-Roma di aprile 2018 e il ferimento del supporter irlandese Sean Cox. Obbligo di firma e dimora a Roma invece per il 43enne primo a finire nella rete. A quanto si apprende, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.