Attualità
A Roma ogni 10 giorni 100 alberi caduti, la procura apre le indagini

A Roma ogni 10 giorni ci sono 100 segnalazioni per alberi caduti, una buona percentuale di questi colpisce oggetti e persone. Notizia degli ultimi giorni riguarda il ramo di 8 metri che ha colpito in pieno una smart, le due donne all’interno sono fuori pericolo e ricoverate al Santo Spirito. Questo incidente avvenuto a Tor di Nona è l’unico definibile “grave”, ma senza un intervento mirato questi eventi potrebbero succedere quotidianamente.
Nel Consiglio Comunale si è aperta una faida interna tra Azione e Pd sulla possibile apertura di una Task Force per il verde pubblico. Gualtieri ,in campagna elettorale, ha dato estrema rilevanza alle politiche sul verde pubblico, questo impegno però non viene riconosciuto nel pratico dalle altre forze politiche.
Il verde pubblico, prima fiore all’occhiello della bellezza romana, adesso versa in condizioni pietose, e la responsabilità cade su chi dovrebbe coordinare la manutenzione. La manutenzione del verde pubblico è da sempre criticata fortemente per la sua assenza, in una Roma sempre più ostile al verde. L’ecosistema Romano è diventato decisamente inospitale per gli alberi : smog, calore estremo, asfalto e stress impediscono agli alberi di sviluppare difese contro i parassiti. Una volta sventrati da parassiti e massacrati dal vento questi alberi si scagliano contro palazzine, strade e marciapiedi mettendo a rischio i cittadini.
Una inchiesta aperta dalla Procura tenterà quindi di inquadrare le responsabilità di queste cadute, tra dirigenti superficiali e mancanza di infrastrutture e enti preposti. La questione degli alberi caduti durante questo primo mese d’estate resterà aperta a lungo, facendo possibilmente cambiare gli equilibri anche nel Consiglio Comunale.
Attualità
Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!
L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.
Scopri le Dinamiche Nascoste
Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.Un Caso che Appassiona
Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.
In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
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