Politica
Canone Rai azzerato, l’annuncio di Giorgetti che spiazza Salvini
Canone Rai azzerato, il Ministro dell’Economia allontana la ‘promessa’ del leader leghista

Canone Rai azzerato, l’ipotesi non è sul tavolo. E la ‘colpa’ è soprattutto degli 1,85 miliardi che nel 2022 ha portato nelle casse dello Stato. Una valanga di soldi, che sono serviti a tenere in piedi i bilanci della tv pubblica e di cui quindi è quantomeno impensabile poter fare a meno. Salvini dovrà dunque farsene una ragione: il leader della Lega, mesi orsono, aveva infatti promesso “la progressiva riduzione fino all’azzeramento” dell’imposta entro la fine della legislatura.
Secondo Giancarlo Giorgetti, però, una sua riforma verrà fatta. E’ stato lo stesso Ministro dell’Economia a confermarlo, questa mattina, in audizione davanti alla Commissione di Vigilanza. Il titolare del Tesoro ha spiegato che “uno specifico tavolo presso il Mef” vaglierà “una pluralità di ipotesi“. Tra queste, eliminare dall’importo da pagare una parte di quanto investito dalla Rai, ad esempio per la capacità trasmissiva. Circa 300 milioni di euro, che verrebbero dirottati sulla fiscalità generale.
Ma oggetto di riflessione saranno anche i requisiti per il pagamento. Attualmente basta possedere una tv, ma i contenuti possono essere fruiti anche con altri apparecchi (come nel caso di Raiplay). Allo studio c’è quindi il cambiamento del pressuposto nel possesso di una utenza telefonica mobile. In tal modo, si aumenterebbe il numero degli abbonati, dagli attuali 21 milioni a circa 107, e l’importo da versare calerebbe. Ma ciò comporterebbe dover stabilire un tetto massimo di utenze, di modo che una singola famiglia non rischi di ritrovarsi a dover pagare cifre astronomiche.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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