Attualità
Porta di Roma: i dipendenti sono esasperati dalle richieste dei gestori.

Al centro commerciale Porta di Roma la situazione è più tesa che mai, i gestori del grande centro commerciale stanno fiaccando la voglia di lavorare dei dipendenti, che si vedono costretti a salari spesso sotto gli 8 euro e ad orari di lavoro sempre più oppressivi.
Il calvario è iniziato dall’insediamento dei nuovi gestori di Porta di Roma, che hanno da subito avuto un pessimo rapporto con i dipendenti, soprattutto con commessi e addetti alle pulizie.
Quel prologo di sangue si è poi evoluto in un vero e proprio scontro tra le parti che è iniziato ufficialmente all’estensione dell’orario lavorativo dei dipendenti fino alle 22.00 di sera, lo sciopero che ne è conseguito, iniziato il 21 Luglio sarà mantenuto fino al 31 Luglio.
Brutti rapporti con il management
Non mancano ad esacerbare ancora gli animi le numerose testimonianze di chi si è trovato costretto a lasciare il lavoro proprio a causa delle continue richieste da parte della gestione. Poco si sarebbe fatto nei piani alti anche per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, soprattutto nelle aree a loro riservate e in quelle adibite alla raccolta dei rifiuti caratterizzate da compattatori di rifiuti stracolmi e standard igienici bassissimi.
Un altro problema sono le discutibili scelte in tema di ecologia, la temperatura a Porta di Roma è stata alzata in tutto il centro commerciale, ma questa scelta ha causato solamente altri malumori a colo che in quegli ambienti devono essere in grado di svolgere il proprio lavoro alla temperatura che più preferiscono.
La continua intromissione da parte del management nella vita dei negozi causa sicuramente la gran parte del malcontento, con gli orari di lavoro divenuti sempre meno accessibili rendono impossibile ai responsabili trovare nuovo organico. Senza ricambio i turni rischiano di diventare insostenibili e i dipendenti rischiano di dover lasciare la struttura per l’enorme carico di lavoro.
Attualità
Panico nei cieli: Volo Alicante-Fiumicino diventa un ottovolante aereo

#IncuboInQuota: Turbolenze e Panico a Bordo di un Volo per Alicante! 😱✈️ #Viaggi #Aereo
Un’esperienza da incubo quella vissuta dai passeggeri di un volo diretto ad Alicante. “Più l’aereo scendeva e più peggiorava la situazione,” racconta un viaggiatore a Fanpage.it. Durante la discesa, il terrore si è impadronito dei passeggeri mentre l’aereo mostrava segni di instabilità.
“Panico a bordo,” descrive chi c’era, mentre il pilota decideva improvvisamente di riprendere quota per gestire la situazione. Secondo la testimonianza, questi sono stati “gli attimi peggiori,” con la tensione che cresceva minuto dopo minuto. La gravità del momento è stata accentuata dal malore di un passeggero, tanto da richiedere l’uso di una bombola dell’ossigeno da parte delle hostess.
Il racconto del testimone lascia chiaramente intendere quanto drammatica possa risultare un’esperienza simile. Un episodio che riporta l’attenzione sulle difficoltà dei viaggi aerei e sui riflessi pronti necessari da parte dell’equipaggio di cabina.
Un’occasione, quella di questo volo, per riflettere sull’importanza della sicurezza e della preparazione quando si tratta di affrontare l’inaspettato in aria.
Italia
Eseguito lo sfratto del centro Sociale Leoncavallo. Dopo anni lo stato vince la battaglia

Sfrattato e sgomberato il centro sociale Leoncavallo di Milano.
Milano: eseguito sfratto del centro sociale Leoncavallo
In questo momento a Milano stanno eseguendo lo sfratto del centro sociale Leoncavallo. La notizia battuta dalle agenzie di stampa informa che è stato eseguito il provvedimento di sfratto dell’immobile occupato abusivamente dal centro sociale Leoncavallo. Poco prima delle 9 l’ufficiale giudiziario con la collaborazione della polizia di Stato ha fatto accesso nell’ex cartiera di via Watteau.
Leoncavallo sfratto rinviato 100 volte
Lo sfratto del centro sociale di via Watteau era stato rinviato un centinaio di volte e lo scorso novembre il ministero dell’Interno era stato condannato a risarcire 3 milioni ai Cabassi, proprietari dell’area, proprio per il mancato sgombero. Nei mesi scorsi l’associazione Mamme del Leoncavallo aveva presentato una manifestazione d’interesse al Comune per un immobile in via San Dionigi che poteva rappresentare un primo passo per lo spostamento del centro sociale dall’attuale spazio. Lo storico ‘Leonka’, così lo chiamavano a Milano occupa lo spazio in via Watteau dal 1994.
-
Attualità7 giorni ago
Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri
-
Cronaca6 giorni ago
Ostiense, a fuoco il ristorante da Giovanni. La Polizia di Roma Capitale mette in sicurezza 30 condomini
-
Ultime Notizie Roma6 giorni ago
Centocelle, evade dai domiciliari perché aveva caldo e va al bar. Arrestato
-
Ultime Notizie Roma5 giorni ago
Via Ostiense chiusa per una perdita d’acqua. I dettagli della Polizia di Roma Capitale