Attualità
Saviano è fuori dalla Rai, Pd e M5S fanno appello all’antimafia

Bufera in casa Rai: la sinistra no ha preso bene la cacciata di Saviano fuori dalla Rai e ha subito dichiarato l’intervento dell’antimafia. Saviano, Elly Schlein e parte del partito di Conte si uniranno insieme all’Antimafia nella lotta alla Rai “governativa”.
Perchè proprio l’antimafia?
In questo caso chiedere l’intervento di un organo così specifico potrebbe essere una scelta adeguata. Se l’intento della sinistra fosse quello di alzare un polverone sulla faccenda e fiaccare le difese della destra sul fronte Rai. Questo metodo creerebbe una coltre di fumo: la destra può attaccare la sinistra, ma non è in grado di scalfire l’antimafia.
Inoltre nel caso di una lotta tra parti, sarebbe l’antimafia ad avere un sostegno cruciale nella magistratura, soprattutto dei Pm in lotta con la riforma Nordio. Se Saviano accetta di fare una lotta così tanto “politica” insieme ad Elly Schlein e Conte, questa sarà sicuramente un bagno di sangue.
Quello che Saviano non può accettare è che Insider, per un motivo o per l’altro, sia stata cancellata. La serie scritta da Roberto Saviano aveva come unico compito la divulgazione di tutto il male che esisteva nel mondo della politica.
Certo nessuno sarebbe stato al sicuro, ma il sospetto della destra rimane quello del “chi” sarebbe caduto maggiormente nell’occhio del ciclone. La risposta più ovvia sta proprio in quella forza di governo di “corrotti” e “ministri della malavita” che più a Saviano ha portato audience e ascolti.
La destra ha fatto una scelta semplicemente oculata, evitare che durante questi anni di governo Roberto Saviano potesse creare un canale diretto nel quale porre tutta la sua ostilità verso il Governo del Male. Una scelta legittima che verrà forse resa illegittima dall’organo che da 20 anni a questa parte sta diventando il vero nemico della politica classica: la magistratura.
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Attualità
Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!
Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.
Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.
Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.
Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.
Attualità
Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
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