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Saviano in Rai? Ora come farà a lavorare con il ‘Ministro della malavita’?
Il senatore di Fratelli d’Italia chiede un ripensamento da parte dei vertici Rai.

Bufera in Rai per la riconferma del programma ‘Insider’ di Roberto Saviano.
Fratelli d’Italia non ci sta e, attraverso il Senatore Giovanni Satta, componente della commissione di Vigilanza Rai, chiede un’ulteriore riflessione sulla scelta di dar visibilità sulla Tv di stato al noto giornalista che accusò Matteo Salvini di essere il ministro della malavita, oltre alle varie accuse a tutti gli esponenti ed elettori del centrodestra.
Le parole di Giovanni Satta su Roberto Saviano in Rai
“Trovo incompatibile, inizia così la nota stampa diffusa pochi minuti fa – la presenza di Roberto Saviano in Rai. È infatti antitetico al servizio pubblico radiotelevisivo definire, come ha fatto lo scrittore in questione, ‘ministro della malavita’ un ministro della Repubblica italiana. Va bene il dissenso, ma va bandito l’insulto alle istituzioni. Ritengo dunque che serva una riflessione da parte dei vertici aziendali sull’opportunità di affidare a Saviano uno spazio”.
Malan (FdI): basta ‘figli e figliastri’, Saviano è incompatibile con Servizio pubblico
Alla nota di Satta seguono tutte quelle degli altri esponenti del partito di maggioranza. “Basta con una Rai che fa ‘figli e figliastri’, dove si dice ‘no’ a Filippo Facci e ‘sí’ a Roberto Saviano, che non perde occasione per insultare e infangare le Istituzioni di questa Nazione. È necessario quindi riflettere sull’opportunità di affidare a Saviano uno spazio in Rai perché le sue parole e le sue dichiarazioni sono incompatibili con il Servizio pubblico”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
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Nuova pista ciclabile su viale Oceano Atlantico, “micidiale strozzatura al traffico”

“incomprensibili scelte viarie, i cittadini né informati né consultati”
“La nuova pista ciclabile su viale Oceano Atlantico – oltre a spazzare via decine e decine di posti auto – rappresenta una micidiale strozzatura al traffico diretto verso la via Laurentina e il quartiere Ferratella proveniente dalla Pontina, in entrata dal Gra, con il carico proveniente dall’aeroporto, oltre al flusso da Ostia/C.Colombo. Viale Oceano Atlantico, di fatto, deve cedere per tutta la sua lunghezza una intera corsia di marcia alla nuova pista ciclabile”.
Lo scrive, in una lettera inviata al Sindaco Gualtieri, alla presidente del IX Municipio, Di Salvo e all’assessora al Traffico, Angelucci, l’Associazione “Insieme per Ferratella” a firma del Presidente, Fabio Pisani.
“La nostra Associazione – si legge nella missiva – fa propri i timori e le perplessità di un numero crescente di cittadini di Ferratella – e non solo di Ferratella – sulle conseguenze derivanti dalle nuove piste ciclabili, sulle incomprensibili scelte viarie che ne sono alla base, oltreché sulle modalità con cui (non) sono stati né consultati né informati di tali scelte”.
“Di più, scrive Pisani, ci aspettavamo una pausa di riflessione – forti anche della tradizionale sosta di agosto – prima del totale completamento della ciclabile di viale Oceano Atlantico. Al contrario, abbiamo invece assistito ad una accelerazione ferragostana dei lavori della ciclabile che ora appare completata tranne qualche dettaglio”.
“Pausa di riflessione – prosegue la lettera – che sarebbe stata tanto più opportuna sia in relazione all’annunciata conferenza pubblica di settembre al IX Municipio sul tema della ciclabile, sia allo slittamento a fine settembre della data per la presentazione delle osservazioni al piano delle ciclabili”.
“Ha senso irridere in questo modo i cittadini? Ha senso affermare che sono i cittadini a non comprendere “per non competenza” il nuovo che avanza ovvero le piste ciclabili?”, si chiede ancora Pisani.
“Sono interrogativi – conclude il presidente di “Insieme per Ferratella” – che non possono essere lasciati senza risposta. Una soluzione, con il sincero intento di trovarla, va cercata”.
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“Colpita con una stampella”: paura al Sant’Andrea, aggredita infermiera

Ancora un’aggressione ai danni di personale sanitario: stavolta è accaduto all’ospedale Sant’Andrea di Roma, dove un’infermiera è stata colpita violentemente con una stampella da un paziente ricoverato in reparto. A denunciare l’episodio è Sandra Di Blasio, segretario provinciale di Confintesa Sanità Roma, che ha evidenziato come nei giorni precedenti la lavoratrice e i suoi colleghi fossero già stati oggetto di minacce verbali da parte dello stesso paziente e dei suoi familiari, episodi regolarmente segnalati nella cartella clinica.
L’aggressione ha richiesto l’intervento del posto di polizia presente in ospedale: durante le operazioni, anche un agente è rimasto coinvolto nel tentativo di proteggere l’infermiera da ulteriori colpi. Per il paziente è scattata una denuncia penale d’ufficio, come previsto dalla normativa vigente in caso di aggressioni al personale sanitario.
“Questo ennesimo episodio – afferma Di Blasio – dimostra quanto siano ancora deboli le misure preventive messe in atto dalle istituzioni, nonostante i progressi normativi nella repressione”. Confintesa Sanità invita tutto il personale a segnalare immediatamente qualsiasi episodio di violenza, fisica o verbale, per ricevere assistenza e supporto legale.
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