Testamento Berlusconi: dai figli a Marta Fascina, tutti i lasciti

Testamento Berlusconi, il mistero è stato finalmente svelato. A fornire i dettagli, questa mattina, l’Ansa, che ha visionato il documento. E non ha rinvenuto sorprese rispetto alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi. A partire dal capitolo Fininvest, la cui maggioranza andrà ai figli nati dal primo matrimonio dell’ex premier, Marina e Piersilvio. A entrambi è stata corrisposta, in parti uguali, tutta la quota disponibile, in modo da raggiungere il 53% del gruppo.

Due legati, rispettivamente di 100 e 30 milioni, sono stati invece destinati a Marta Fascina e a Marcello Dell’Utri. Il lascito ai figli è stato motivato “per il bene che io ho voluto loro e che loro hanno voluto a me“. Il testo era contenuto in una busta non sigillata, datata 19 gennaio 2022. Scritto su carta intestata, su due facciate, in inchiostro nero, si componeva in tutto di circa 15 righe. Le decisioni risalivano invece all’ottobre del 2006 e sono state trascritte da Berlusconi a mano su un blocchetto, con l’intestazione ‘Villa San Martino’.

“Lascio la disponibile in parti uguali a Marina e Piersilvio. Il resto, in parti uguali, ai miei 5 figli“, le disposizioni. Alle quali nel 2020 sono state aggiunte quelle per il fratello Paolo. A seguito della lettura del testamento, le quotate della famiglia hanno fatto registrare un calo in Borsa. Marina Berlusconi, in una nota a nome dei fratelli, ha preso atto che “nessun soggetto deterrà il controllo solitario di Fininvest. Il notaio – ha aggiunto – nelle prossime ore provvederà agli adempimenti di legge“.