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Cronaca

Tivoli, abusi sessuali su 15enne: in manette insegnante di 64 anni

Tivoli, gli episodi sarebbero avvenuti all’interno di un istituto scolastico della città

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Tivoli, abusi sessuali su 15enne: in manette insegnante di 64 anni

Choc a Tivoli. Dove, secondo quanto riporta il FQ, una studentessa di 15 anni sarebbe stata vittima di abusi sessuali. Il responsabile sarebbe un insegnante di sostegno di 64. L’uomo si trova ora presso la propria abitazione, dove è stato confinato dalla Polizia di Stato di Tivoli – Guidonia.

Residente a Gallicano nel Lazio, secondo i pm sarebbe andato oltre il suo ruolo. La 15enne gli era stata infatti affidata a scopo di istruzione, educazione e vigilanza. Invece è stata da lui sottoposta in più occasioni ad abusi sessuali. Il tutto in un istituto scolastico della città che la vittima frequentava a partire dalle elementari.

L’uomo, scrive il gip, inizialmente si sarebbe guadagnato la fiducia della ragazza facendole complimenti sul suo aspetto fisico. Un comportamento che avrebbe lusingato la giovane, la quale avrebbe poi iniziato a riceverne altri relativi alla sfera sessuale. Non solo a parole, ma anche con azioni concrete, con l’ausilio anche di videochiamate.

A far scattare l’allarme sono stati i genitori, dopo aver notato alcuni comportamenti strani della figlia. Che ha loro rivelato la relazione con l’insegnante, spingendoli a sporgere una denuncia. Il giudice ha creduto al racconto della ragazza e ha disposto per il 64enne gli arresti domiciliari per evitare che possa reiterare il reato.

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Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

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Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti

Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.

Gli Sviluppi Inaspettati

Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.

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Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

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Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

TragediaSconvolgenteNellaStazione: Un uomo crolla all’improvviso mentre aspetta il treno, scopri i dettagli di questa morte misteriosa!

Il dramma inaspettato alla stazione

In una mattina apparentemente tranquilla, un uomo di 57 anni si è accasciato al suolo senza preavviso, proprio mentre chiacchierava al telefono in mezzo a decine di passeggeri. Immaginalo lì, in fila per il treno verso Roma, quando una fitta lancinante lo ha colto di sorpresa, trasformando un momento ordinario in un evento che ha lasciato tutti a chiedersi: cosa è successo davvero?

La scena caotica e i primi soccorsi

La tragedia si è verificata alle 10 del 16 giugno nella stazione di Stella Polare, sulla linea ferroviaria Metromare Roma-Lido. Le prime ricostruzioni suggeriscono un arresto cardiocircolatorio, ma l’improvvisità dell’episodio ha suscitato un’onda di shock e curiosità tra i presenti. I paramedici del 118, arrivati dall’ospedale Grassi a soli 500 metri di distanza, insieme ad altri passeggeri, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.

Le ore di attesa e l’intervento della polizia

Mentre il treno continuava le sue corse come se nulla fosse, il corpo dell’uomo è rimasto al centro della banchina per oltre tre ore, coperto da un telo per rispetto. Agenti del X distretto hanno presidiato la scena, avvertendo i viaggiatori e scoraggiando i curiosi dal scattare foto. Solo intorno alle 13:30, la polizia mortuaria è intervenuta per rimuovere il corpo, lasciando ancora più interrogativi su questa vicenda così drammatica e inspiegabile.

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