Attualità
Nuove Norme Agcom sui Cellulari per Minori: SIM Bloccate e Siti Inappropriati Vietati

Introduzione alla Rivoluzione Agcom nei Cellulari per Minori
Le regole sui cellulari per minori stanno cambiando. La nuova normativa rappresenta un motivo di sollievo per genitori e insegnanti, sempre preoccupati per la sicurezza online dei loro figli e studenti. Il cambiamento entrerà in vigore il prossimo 21 novembre, con l’introduzione di importanti regolamentazioni stabilite dal Garante delle Comunicazioni Agcom.
Sicurezza Online: Nuove Regole per le SIM dei Minori
Agcom ha deciso di intervenire sulle SIM intestate ai minori di 18 anni. Le nuove SIM saranno pre-impostate per bloccare l’accesso a contenuti considerati inappropriati, divisi in 8 categorie specifiche. Questa misura arriva dopo la scoperta di carenze nel parental control offerto da alcune compagnie telefoniche.
Blocco Automatico e Uniformità tra gli Operatori Telefonici
Le famiglie non dovranno più attivare manualmente le restrizioni, e non ci saranno differenze tra le politiche dei vari fornitori. Il blocco sarà attivato automaticamente e le limitazioni saranno uniformi per tutti gli operatori telefonici.
Statistiche sull’Uso dei Dispositivi Mobili tra i Bambini
Secondo alcune stime, circa il 60% dei bambini tra i 6 e i 10 anni possiede un dispositivo mobile connesso alla rete. Spesso, però, la SIM è intestata ai genitori. In questi casi, il blocco potrà essere attivato manualmente tramite pin, codice di attivazione, Spid o accedendo al sito dell’operatore scelto. Il blocco automatico, invece, sarà gratuito.
Contenuti Vietati: Dettagli delle Categorie
Il blocco automatico riguarderà specifici tipi di siti. Ecco le categorie coinvolte:
– **Vendita di Armi e Gioco d’Azzardo**: Siti che promuovono o supportano la vendita di armi e il gioco d’azzardo.
– **Violenza e Lesioni Personali**: Pagine che trattano di violenza e lesioni personali.
– **Odio e Intolleranza**: Contenuti che promuovono odio e intolleranza verso individui e gruppi.
– **Pratiche Dannose per la Salute**: Siti che trattano di anoressia, bulimia e droghe.
– **Anonymizers**: Strumenti per rendere irrintracciabile l’attività online.
– **Sette Religiose**: Siti associati a sette religiose.
– **Contenuti Pornografici**: Materiale pornografico.
Conclusione
Queste nuove norme rappresentano un passo avanti significativo nella protezione dei minori durante la loro navigazione online. L’implementazione delle misure di Agcom contribuirà a creare un ambiente digitale più sicuro e controllato per i giovani utenti.
Ultime Notizie Roma
Spray urticante e pugni ai carabinieri: compleanno da film horror a Roma
Attualità
Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

L’appuntamento è nella piazza principale dove affacciano le attività commerciali della zona e dove, soprattutto, in serata c’è il ritrovo anche dei giovanissimi del quartiere che finiscono nel mirino delle baby gang. Il primo allarme a piazza Guido Crepax nel quartiere Mezzocammino, periferia sud della Capitale, è scattato lo scorso giugno, a ridosso della chiusura delle scuole quando uno dei ragazzi della zona è stato accerchiato, picchiato e infine derubato del cellulare. Non un caso isolato perché nell’ultimo mese, altri due giovanissimi sono finiti vittime del gruppo di teppisti. E sempre con lo stesso copione: aspettano che il ragazzo sia solo per avvicinarsi e quindi aggredirlo. «La piazza è diventata il punto di incontro per i ragazzi non solo del nostro quadrante ma anche degli altri quartieri. Arrivano da Acilia, Infernetto, Dragona e dalle sei del pomeriggio stazionano in quello che negli anni è diventato il punto più vivace della zona perché ci sono negozi e locali. Purtroppo la situazione è fuori controllo perché stiamo registrando diversi gravi episodi» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Mezzocammino.
L’Escalation
Come contromisura i residenti del quartiere chiedono di accelerare sul sistema di video sorveglianza e di vigilanza: «Siamo preoccupati perché siamo consapevoli che la zona sta lentamente finendo nelle mani di questi gruppi di ragazzi che hanno come obiettivo quello di creare disordine nel quartiere- prosegue Aurea- oltre alle aggressioni ai residenti, sono scoppiate anche un paio di risse. In particolare in una, sono stati danneggiati pure gli arredi di un bar. Purtroppo- prosegue il presidente- non appena abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine è scattato il fuggi fuggi e quando sono arrivati gli agenti di polizia non c’era già più nessuno. Chiediamo- conclude- che ci sia maggiore sicurezza nel quartiere soprattutto nelle ore serali. È necessario dare una risposta concreta a questi ragazzi che stanno seminando paura e caos».
Il Fenomeno
L’allarme alle famiglie del quartiere è arrivato con il passaparola e attraverso i canali social che sono stati attivati proprio per monitorare la sicurezza nel quartiere. «A mio figlio che ha quindici anni quando esce la sera dico sempre di prestare attenzione, di non allontanarsi dagli amici. La paura, dopo quello che è accaduto nell’ultimo mese, c’è. Ma non possiamo chiuderli in casa» dice Roberta Franceschini residente in una delle palazzine a una manciata di passi da piazza Crepax. Ma quello che sta accadendo nel quartiere alla periferia sud della città non è un caso isolato. Dopo gli allarmi scattati in diversi quartieri della città, lo scorso febbraio durante una maxi operazione la squadra Mobile ha smantellato covi e luoghi di ritrovo delle comitive più numerose e considerate a rischio. Da Testaccio a San Lorenzo fino al quartiere Ostiense erano stati 200 i giovanissimi identificati, tutti under 18. Le indagini si erano allargate alle chat e ai canali social utilizzati da protagonisti e fiancheggiatori delle baby gang. Gli identificati erano stati fermati tra piazza Testaccio, piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), il centro commerciale «Porta di Roma» alla Bufalotta, la stazione Ostiense, la fermata metro Piramide, piazzale Ostiense e piazzale Partigiani con via del Campo Boario. Ancora: erano stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia. «Atteggiamenti violenti che non necessariamente vengono messi in atto in contesti di degrado ma anche nei centri e nelle piazze commerciali, dove è probabile l’incrocio fra comitive differenti, provenienti anche da scenari diversi» avevano spiegato gli investigatori. Proprio come sta accadendo a piazza Crepax a Mezzocammino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte Verificata
-
Roma e dintorni7 giorni ago
Roma, uomo trovato impiccato a Rocca di Papa: vicino rinvenute altre ossa
-
Ultime Notizie Roma3 giorni ago
Roma, scandalo in divisa: sospesi quattro agenti, “spariti” 74 chili di droga durante le perquisizioni
-
Ultime Notizie Roma6 giorni ago
Temporali improvvisi e schiarite ingannevoli: ecco cosa sta succedendo oggi a Roma – Attenzione alle 17!
-
Ultime Notizie Roma5 giorni ago
Shock a Roma: baby gang di dodicenni deruba turisti nel centro, fermate in 24 ore dalle forze dell’ordine