Regione Lazio in rosso, l’annuncio di Rocca che fa infuriare i sindacati

Regione Lazio in rosso, scoppia il caso. Perchè, se da un lato il governatore Rocca annuncia provvedimenti, dall’altro i sindacati invocano un confronto.

A certificare il buco è stata lo scorso 29 settembre la Corte dei Conti. I magistrati hanno approvato i conti della Pisana, parificando il rendiconto generale relativo al 2022. Ma hanno comunque riscontrato alcune criticate, legate all’ultimo anno di mandato di Nicola Zingaretti.

Il debito, riporta Roma Today, ammonterebbe complessivamente a 22 milioni di euro. E ha portato la giunta di centrodestra a scagliarsi contro i predecessori. Che, dice, “hanno avuto dieci anni per evitare queste sorprese. Le prescrizioni si affrontano e si rispettano, anche se non piacciono“.

REGIONE LAZIO IN ROSSO, BOTTA E RISPOSTA ROCCA-SINDACATI

E aggiunge che il problema creato verrà ora affrontato “con responsabilità“. Il significato lo spiega concretamente il governatore Rocca: “Faremo ulteriori tagli nel prossimo esercizio“. Gli fa eco l’Assessore al Bilancio Righini: “Dovremo accantonare ulteriori somme, oltre a quelle previste per il disavanzo ereditato. Ciò andrà ad incidere sulla vita dei cittadini“.

Parole che preoccupano i sindacati. “Rocca ci convochi – chiedono dalla Cgil – Non sono pensabili tagli nella Regione con l’addizionale Irpef più alta d’Italia. Facciano un passo indietro e trovino le risorse per potenziare i servizi e la pressione fiscale sui redditi medio bassi“. Mentre la Cisl si dice disponibile e pronta al dialogo, per “trovare soluzioni percorribili e sostenibili“.

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