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Migranti: l’Albania è il nuovo centro di smistamento europeo

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Migranti: l’Albania è il nuovo centro di smistamento europeo

Migranti: Gongola e ride il Premier Albanese Edi Rama, dopo che la Meloni è dovuta finire sulle sponde Albanesi con il dito mentre guardava la mappa del Mediterraneo alla ricerca di qualcuno a cui chiedere aiuto.

Il viaggio dei migranti quindi avrà delle tappe meravigliose: si parte dalla Libia e dalla Tunisia, dove ancora non esiste nessuna tutela o nessuna legge che regoli la questione dei migranti, si arriva in Albania perchè “lì ci dovevano un favore” e poi forse si sbarca in Puglia, dove si verrà smistati ancora e ancora e ancora…

Un Unione  Europa disunita che non ha fatto nulla per aiutarci nella nostra impresa, quella di salvaguardare le nostre coste dall’afflusso di una mole di migranti che in altri paesi avrebbe causato la caduta di qualsiasi governo.

Ma per l’Albania è diverso, la democrazia lì è interpretata in maniera diversa rispetto ad altri stati, Edi Rama prende le decisioni fondamentalmente da solo, in accordo forse con qualche membro del governo suo amico.

Ma non finisce qui: non sono rappresentati democraticamente nemmeno i territori dello stato Albanese: una semplicemente la parola del Premier Rama può causare la comparsa repentina di Cpr Italiani sulle belle coste Albanesi.

“Paga tutto l’Italia” continua il Premier Edi Rama , sempre più gongolante. “Noi siamo riconoscenti dei favori che ci sono stati fatti dall’Italia, quindi acconsentiamo agli insediamenti sul nostro territorio”.

I Cpr sul suolo Albanese saranno impermeabili: nessun cittadini Albanese avrà alcun contatto con gli internati, la cui sorte sarà decisa da un Tribunale posto all’Interno del Cpr dove si deciderà la sorte del migrante raccolto.

Aggiornamenti da Roma in diretta

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!

L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.

Scopri le Dinamiche Nascoste

Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.

Un Caso che Appassiona

Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.

In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!

L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.

Una storia che affascina il mondo

Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.

L’audizione top secret

Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.

Prossimi passi nell’ombra

Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.

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