La parole di Mourinho in conferenza stampa sono di una schiettezza senza pari in tutta la Serie A, un allenatore con un esperienza inimmaginabile che ha tanto da insegnare al panorama degli allenatori del nostro campionato.

Davanti alla mattanza fatta dagli infortuni questa stagioni il mister ostenta una calma e una comprensione da invidia: spiaga che proprio le imperfezioni di Dybala, di Sanches, di Smalling e di Abraham hanno dato alla Roma la possibilità di giocarli come titolari e di fargli indossare la propria maglia.

Dietro a 5 infortuni a Milano hanno 5 titolari pronti a colmare il vuoto, ma per quanto il talento di Zalewski e Bove non sia in discussione questi non reggono il peso di quelli dell’Inter sulla bilancia, sono difatti ottimi giocatori , ma gravemente incompleti di esperienza.

Così quando Dybala si danna dietro i suoi stessi disastri fisici poche possibilità ha la Roma di fare la partita con l’Inter, si punta al pareggio e magari alla fortuna delle ripartenze proprio perchè la mancanza è incolmabile. Smalling Mourinho lo conosce bene da quasi 8 anni, sa cosa vuol dire essere massacrati dagli infortuni e sa che l’unica soluzione è il rimpiazzo.

“I giocatori hanno bisogno del oro tempo di recupero, anche qualcosa in più” Mourinho parla della sicurezza psicologica del calciatore, quella che gli consente di giocarsi tranquillo le partite insieme alla squadra, anche se non al massimo della forma, invece di dover sempre correre con il freno a mano tirato dalla paura di un nuovo infortunio.

“Lukaku, Cristante e altri lavorano senza sosta per rimanere in squadra ed essere presenti almeno loro, 90 minuti su 90 minuti su 90 minuti… sono sempre stanchi”- Mourinho. Così quando sfidano le big del campionato quelli sono freschi come delle rose mentre i nostri vengono da settimane di sacrifici.