Attualità
Elodie commenta Gino Paoli: “Alcuni artisti sono geni, ma nella vita sono mediocri”

Elodie e il commento su X: Mistero sull’intervista di Gino Paoli
Recentemente, Elodie ha pubblicato su X un commento ambiguo che molti hanno visto come un attacco a Gino Paoli, in seguito a un’intervista rilasciata dal cantautore al Corriere della Sera. Paoli è attualmente impegnato nella promozione della sua autobiografia “Cosa farò da grande” (Bompiani). Durante l’intervista, Paoli ha discusso ampiamente della sua vita privata e artistica, affrontando anche temi contemporanei come il ruolo e la libertà del corpo delle donne.
La reazione di Elodie: “Preferisco essere una bella persona”
Sebbene Elodie non abbia menzionato direttamente Gino Paoli, la sua reazione è apparsa critica. La cantante ha risposto a un tweet del giornalista Andrea Conti, che citava le parole di Paoli, autore di canzoni celebri come “La gatta”, “Il cielo in una stanza”, “Sapore di sale” e “Senza fine”. Subito dopo, Elodie ha pubblicato un tweet chiaro e diretto esprimendo il suo dissenso: “Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono mediocri. Io preferisco essere una bella persona”. Molti fan, interpretando la frase come una critica a Paoli, hanno commentato sotto il post.
Il contesto: Paoli, il corpo delle donne e l’empowerment femminile
Durante l’intervista, Paoli ha discusso del diritto delle donne di fare ciò che desiderano con il proprio corpo, un tema caro a Elodie. La cantante ha da tempo sostenuto questo argomento attraverso la sua musica e le sue esibizioni. Un esempio recente è “Elle”, un clubtape uscito da poco, dove Elodie canta versi espliciti come: “Mi vorrebbero vestire, mi vorrebbero coprire, ma sono qui per provocare, per dare un po’ di magia”.
L’impegno di Elodie per la libertà e l’empowerment femminile
Elodie ha sempre messo al centro del suo lavoro artistico temi come l’empowerment femminile e la libertà di espressione. Questi valori emergono chiaramente nelle sue canzoni e nelle sue performance, rendendo evidente il suo impegno costante verso queste cause. La sua risposta a Paoli sembra quindi coerente con la sua visione artistica e personale.
Fonte: [Link all’articolo originale](https://music.fanpage.it/elodie-contro-gino-paoli-ci-sono-artisti-che-hanno-scritto-capolavori-ma-nella-vita-sono-merde/)
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Attualità
Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

L’appuntamento è nella piazza principale dove affacciano le attività commerciali della zona e dove, soprattutto, in serata c’è il ritrovo anche dei giovanissimi del quartiere che finiscono nel mirino delle baby gang. Il primo allarme a piazza Guido Crepax nel quartiere Mezzocammino, periferia sud della Capitale, è scattato lo scorso giugno, a ridosso della chiusura delle scuole quando uno dei ragazzi della zona è stato accerchiato, picchiato e infine derubato del cellulare. Non un caso isolato perché nell’ultimo mese, altri due giovanissimi sono finiti vittime del gruppo di teppisti. E sempre con lo stesso copione: aspettano che il ragazzo sia solo per avvicinarsi e quindi aggredirlo. «La piazza è diventata il punto di incontro per i ragazzi non solo del nostro quadrante ma anche degli altri quartieri. Arrivano da Acilia, Infernetto, Dragona e dalle sei del pomeriggio stazionano in quello che negli anni è diventato il punto più vivace della zona perché ci sono negozi e locali. Purtroppo la situazione è fuori controllo perché stiamo registrando diversi gravi episodi» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Mezzocammino.
L’Escalation
Come contromisura i residenti del quartiere chiedono di accelerare sul sistema di video sorveglianza e di vigilanza: «Siamo preoccupati perché siamo consapevoli che la zona sta lentamente finendo nelle mani di questi gruppi di ragazzi che hanno come obiettivo quello di creare disordine nel quartiere- prosegue Aurea- oltre alle aggressioni ai residenti, sono scoppiate anche un paio di risse. In particolare in una, sono stati danneggiati pure gli arredi di un bar. Purtroppo- prosegue il presidente- non appena abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine è scattato il fuggi fuggi e quando sono arrivati gli agenti di polizia non c’era già più nessuno. Chiediamo- conclude- che ci sia maggiore sicurezza nel quartiere soprattutto nelle ore serali. È necessario dare una risposta concreta a questi ragazzi che stanno seminando paura e caos».
Il Fenomeno
L’allarme alle famiglie del quartiere è arrivato con il passaparola e attraverso i canali social che sono stati attivati proprio per monitorare la sicurezza nel quartiere. «A mio figlio che ha quindici anni quando esce la sera dico sempre di prestare attenzione, di non allontanarsi dagli amici. La paura, dopo quello che è accaduto nell’ultimo mese, c’è. Ma non possiamo chiuderli in casa» dice Roberta Franceschini residente in una delle palazzine a una manciata di passi da piazza Crepax. Ma quello che sta accadendo nel quartiere alla periferia sud della città non è un caso isolato. Dopo gli allarmi scattati in diversi quartieri della città, lo scorso febbraio durante una maxi operazione la squadra Mobile ha smantellato covi e luoghi di ritrovo delle comitive più numerose e considerate a rischio. Da Testaccio a San Lorenzo fino al quartiere Ostiense erano stati 200 i giovanissimi identificati, tutti under 18. Le indagini si erano allargate alle chat e ai canali social utilizzati da protagonisti e fiancheggiatori delle baby gang. Gli identificati erano stati fermati tra piazza Testaccio, piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), il centro commerciale «Porta di Roma» alla Bufalotta, la stazione Ostiense, la fermata metro Piramide, piazzale Ostiense e piazzale Partigiani con via del Campo Boario. Ancora: erano stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia. «Atteggiamenti violenti che non necessariamente vengono messi in atto in contesti di degrado ma anche nei centri e nelle piazze commerciali, dove è probabile l’incrocio fra comitive differenti, provenienti anche da scenari diversi» avevano spiegato gli investigatori. Proprio come sta accadendo a piazza Crepax a Mezzocammino.
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