Attualità
Raccolta Differenziata a Roma: Una Sfida in Crescita Lenta

Lento Progresso della Raccolta Differenziata a Roma
L’obiettivo ambizioso del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è quello di portare la raccolta differenziata nella capitale al 65% entro il 2030. Tuttavia, i dati relativi al primo anno della sua amministrazione, il 2022, mostrano un incremento di appena lo 0,9% rispetto al 2021, facendo emergere una crescita lenta e quasi impercettibile.
Dati e Analisi del Rapporto Ispra
Secondo l’ultimo rapporto Ispra, la raccolta differenziata a Roma ha raggiunto il 45,9% nel 2022, un aumento minimo rispetto all’anno precedente. Nonostante il piano di Gualtieri preveda la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti, i risultati finora ottenuti non sembrano riflettere un cambiamento significativo.
Un Confronto Storico: Dal 2016 al 2022
L’analisi dei dati storici evidenzia che, dal 2016, la raccolta differenziata è cresciuta di soli 3,9 punti percentuali. Con questo ritmo, Roma impiegherebbe circa 20 anni per raggiungere l’obiettivo del 65%. Già nel 2020, sotto l’amministrazione della sindaca Virginia Raggi, la raccolta differenziata era al 43,8%, evidenziando una tendenza di crescita lenta.
Obiettivi Futuri e Direttive Europee
Il piano rifiuti di Roma Capitale aspira a raggiungere il 65% entro il 2030 e il 70% entro il 2035. Tuttavia, secondo le direttive europee, ogni Stato Membro deve raggiungere il 65% di rifiuti avviati a riciclaggio entro il 2035, il che richiede una raccolta differenziata intorno all’80%. Alla luce della crescita storica, raggiungere questi obiettivi appare una sfida complessa che richiede azioni più efficaci e tempestive.
Conclusioni e Prospettive
La raccolta differenziata a Roma esigenze di miglioramenti consistenti e strategie più efficienti per allinearsi agli obiettivi fissati sia a livello nazionale che europeo. Le prossime azioni dell’amministrazione Gualtieri saranno determinanti per capire se la città sarà in grado di accelerare il ritmo di crescita della raccolta differenziata e raggiungere i traguardi prefissati.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/la-raccolta-differenziata-a-roma-non-cresce-piu-il-flop-che-condanna-anche-gualtieri/)
Attualità
Scossa sismica scuote la Kamchatka: allerta tsunami, ignorato per ora dai fashionisti del clima

#TerremotoKamchatka: Un terremoto di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka, innescando tsunami in tutto il Pacifico. Allerte da Giappone a Hawaii, con precauzioni di massa. #Sisma #Tsunami
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la remota penisola della Kamchatka, un evento straordinario che ha subito attirato l’attenzione globale. Le conseguenze del sisma si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, generando onde di tsunami che hanno raggiunto le coste di Giappone, Hawaii e California. Sorprendentemente, finora non sono stati segnalati né vittime né danni gravi.
Mentre le giornate passano, alcuni paesi continuano a vivere nell’incertezza. Il Cile, per esempio, ha deciso di non rischiare, innalzando l’allerta tsunami ai massimi livelli e ordinando l’evacuazione di centinaia di persone. Nella terra madre dell’evento, la Russia, gli abitanti di Petropavlovsk-Kamchatsky si sono trasferiti verso l’entroterra. Nel frattempo, i porti venivano lambiti da onde che hanno raggiunto i sei metri, mentre un asilo veniva danneggiato.
La rapidità e l’efficacia dei sistemi di allerta russi sono state lodate dal Cremlino. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, celebrando l’assenza di vittime. Tuttavia, il terremoto ha provocato una pericolosa eruzione del vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Nel frattempo, il Giappone è stato messo alla prova con scenari di emergenza che hanno riportato alla mente i tragici eventi del 2011. Decine di persone si sono rifugiate in aree più sicure, preoccupate per l’effetto sulle centrali nucleari, che fortunatamente sono rimaste intatte. Anche le Hawaii si sono trovate in preda all’ansia, con le strade di Honolulu congestionate dalle automobili in fuga. Le evacuazioni, inizialmente ordinate, sono state poi revocate.
Questo catastrofico evento, che si è verificato lungo la temuta ‘Cintura di fuoco’ del Pacifico, si annovera tra i dieci terremoti più potenti mai registrati, sottolineando ancora una volta il potere inarrestabile della natura.
Attualità
Roma ha nuovi poteri grazie alla riforma costituzionale. Il video della Meloni

Roma cambia, e in meglio. Oggi il governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma capitale fra gli Enti Costitutivi della repubblica Italiana, che attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani come l’urbanistica, il trasporto pubblico locale (Atac, Cotral, Metro e Taxi), il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e dei beni ambientali.
La riforma prevede, almeno così dice nel video social il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che anche i municipi di Roma Capitale avranno un nuovo ruolo nella riforma della città. Questa riforma è frutto di un lavoro condiviso anche con la Regione Lazio e il Comune di Roma guidato dal sindaco del Partito Democratico Roberto Gaultieri.
Da oggi Roma, diventa al pari delle altri capitale europee, una capitale più autorevole e più autonoma.
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