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Ultimo, bellissimo gesto natalizio nei confronti di Unicef: cosa ha fatto il cantante

Ultimo ha donato a Unicef i ricavi dei diritti d’autore della canzone natalizia “Non lasciare le mie mani” scritta da lui e cantata dalle voci angeliche del coro della scuola di musica Cluster.
Ultimo ha devoluto e devolverà all’Unicef tutti i ricavati dai diritti d’autore della canzone natalizia “Non lasciare le mie mani”, di cui ha scritto testo e musica, lasciando l’interpretazione alle voci angeliche del coro della scuola di musica Cluster, da lui diretti e protagonisti anche del videoclip.
“Un invito a non smettere mai di sorprendersi e credere nei sogni, cercando negli altri un po’ di se stessi e rimanendo incantati davanti alle cose semplici, come la neve che cade all’improvviso” si legge nel comunicato stampa. La canzone si può già ascoltare sulle piattaforme streaming e il video è presente sui social di Unicef.
Il ricavato del brano, come si legge anche su Instagram dell’associazione del cantautore, andrà a sostenere i bambini nelle emergenze, con particolare attenzione a quelli coinvolti nei conflitti, confermando l’impegno di Ultimo che da anni è ambasciatore Unicef, il cui sodalizio è cominciato “con il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia ha inizio nel 2019, quando Ultimo riceve la nomina di Goodwill Ambassador di UNICEF Italia in occasione di un incontro con i bambini della scuola elementare dell’Istituto Comprensivo ‘Gandhi’, nel quartiere romano di San Basilio”, ma Ultimo ha anche donato parte degli incassi del suo tour negli Stadi e sempre nel 2019 realizzò la sua prima missione in Mali.
Ad aprile 2021 Ultimo ha rinnovato il suo impegno con l’organizzazione a favore die progetti in Mali con “Buongiorno vita – L’evento”, trasmesso in streaming dal Colosseo di Roma, mentre a aprile 2022 ha incontrato e si è esibito di fronte ai bambini e alle famiglie ucraine ospiti presso l’associazione Fonte di Ismaele di Roma, donando il suo pianoforte personalizzato amano, come racconta sempre Unicef.
Il cantautore ha pubblicato pochi giorni fa “Occhi lucidi” da cui ha anche tratto un’installazione donata alla Fondazione Foqus nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Ultimo tornerà negli stadi nel 2024 per 10 date.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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