Attualità
Allarme Truffa: Falsi Annunci di Vendita Bagagli Smarriti a Fiumicino

L’Inganno della Vendita di “Tesori Dimenticati”
Un post sponsorizzato sui social network, che pubblicizza la vendita di “tesori dimenticati a prezzi competitivi” presso l’aeroporto di Fiumicino, è stato denunciato come una truffa. L’Aeroporto di Roma ha chiarito a Fanpage.it il vero destino dei bagagli persi e mai reclamati.
La Truffa dei Post Sponsorizzati
Il post ingannevole, apparso su Facebook, mostra immagini di bagagli ammassati in un magazzino dell’aeroporto, promettendo offerte incredibili, come macchine fotografiche professionali vendute a soli due euro. Tuttavia, tutto questo non è che un raggiro.
La Denuncia dell’Aeroporto di Roma
Il personale dell’Aeroporto di Roma ha evidenziato che i post sponsorizzati su Facebook sono fuorvianti e non hanno alcuna relazione con lo scalo aeroportuale della capitale. Ogni giorno, infatti, circa novanta oggetti vengono smarriti e ritrovati nell’aeroporto di Roma Fiumicino, ma la loro vendita online è vietata.
Continui Tentativi di Truffa
L’Aeroporto di Roma è costantemente impegnato a fronteggiare pagine social analoghe che promuovono truffe simili. Quando tali pagine vengono individuate, la sicurezza informatica dell’aeroporto e la polizia postale intervengono per risolvere la situazione.
Il Destino dei Bagagli Smarriti
Gli oggetti smarriti e mai reclamati presso l’aeroporto di Roma Fiumicino vengono custoditi per un periodo specifico. Se non reclamati entro un anno, diventano proprietà dello Stato e vengono venduti all’asta pubblica. Questi oggetti, inclusi i bagagli e altri articoli perduti, vengono venduti tramite aste telematiche organizzate in collaborazione con l’Istituto Vendite Giudiziarie.
Fonte: [Fanpage.it](https://www.fanpage.it/roma/vendiamo-bagagli-smarriti-nellaeroporto-di-fiumicino-a-due-euro-ma-e-una-truffa-online/)
Attualità
Scossa sismica scuote la Kamchatka: allerta tsunami, ignorato per ora dai fashionisti del clima

#TerremotoKamchatka: Un terremoto di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka, innescando tsunami in tutto il Pacifico. Allerte da Giappone a Hawaii, con precauzioni di massa. #Sisma #Tsunami
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la remota penisola della Kamchatka, un evento straordinario che ha subito attirato l’attenzione globale. Le conseguenze del sisma si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, generando onde di tsunami che hanno raggiunto le coste di Giappone, Hawaii e California. Sorprendentemente, finora non sono stati segnalati né vittime né danni gravi.
Mentre le giornate passano, alcuni paesi continuano a vivere nell’incertezza. Il Cile, per esempio, ha deciso di non rischiare, innalzando l’allerta tsunami ai massimi livelli e ordinando l’evacuazione di centinaia di persone. Nella terra madre dell’evento, la Russia, gli abitanti di Petropavlovsk-Kamchatsky si sono trasferiti verso l’entroterra. Nel frattempo, i porti venivano lambiti da onde che hanno raggiunto i sei metri, mentre un asilo veniva danneggiato.
La rapidità e l’efficacia dei sistemi di allerta russi sono state lodate dal Cremlino. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, celebrando l’assenza di vittime. Tuttavia, il terremoto ha provocato una pericolosa eruzione del vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Nel frattempo, il Giappone è stato messo alla prova con scenari di emergenza che hanno riportato alla mente i tragici eventi del 2011. Decine di persone si sono rifugiate in aree più sicure, preoccupate per l’effetto sulle centrali nucleari, che fortunatamente sono rimaste intatte. Anche le Hawaii si sono trovate in preda all’ansia, con le strade di Honolulu congestionate dalle automobili in fuga. Le evacuazioni, inizialmente ordinate, sono state poi revocate.
Questo catastrofico evento, che si è verificato lungo la temuta ‘Cintura di fuoco’ del Pacifico, si annovera tra i dieci terremoti più potenti mai registrati, sottolineando ancora una volta il potere inarrestabile della natura.
Attualità
Roma ha nuovi poteri grazie alla riforma costituzionale. Il video della Meloni

Roma cambia, e in meglio. Oggi il governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma capitale fra gli Enti Costitutivi della repubblica Italiana, che attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani come l’urbanistica, il trasporto pubblico locale (Atac, Cotral, Metro e Taxi), il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e dei beni ambientali.
La riforma prevede, almeno così dice nel video social il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che anche i municipi di Roma Capitale avranno un nuovo ruolo nella riforma della città. Questa riforma è frutto di un lavoro condiviso anche con la Regione Lazio e il Comune di Roma guidato dal sindaco del Partito Democratico Roberto Gaultieri.
Da oggi Roma, diventa al pari delle altri capitale europee, una capitale più autorevole e più autonoma.
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