Attualità
Centinaia di persone partecipano a presidio per la Palestina nonostante divieti

“Antisionisti, mai antisemiti”, è il messaggio che si leggeva su un cartello mostrato durante un raduno pro Palestina avvenuto in Piazza Vittorio all’Esquilino. Centinaia di persone si sono riunite nel primo pomeriggio di sabato 27 gennaio, Giorno della Memoria, nonostante il divieto della questura che aveva posticipato la manifestazione al giorno successivo.
Il presidente della comunità Palestinese di Roma e del Lazio, Yousef Salman, ha commentato: “Il 27 gennaio serve per ricordare tutte le tragedie. Oggi è il popolo palestinese a subire un orrendo sterminio. La lotta dei palestinesi non è contro gli ebrei: vogliamo scendere in piazza per chiedere un cessate il fuoco”. Un invito che i presenti hanno obbedito.
Il raduno si è svolto, come previsto, in piazza Vittorio all’Esquilino. Invece di sfilare in un corteo, i partecipanti sono rimasti in piazza circondati su tutti i lati da camionette della polizia. All’interno della piazza, un vasto gruppo di giovani, molti dei quali studenti, ha espresso il proprio sostegno alla causa.
Coloro che hanno preso la parola durante l’evento hanno dichiarato: “Saremo al fianco della Resistenza palestinese fino alla vittoria. Non potete cancellare la voce della Palestina che si sta facendo strada in tutto il mondo. Anche il Tribunale dell’Aja ha dovuto riconoscerlo. Coloro che sono stati responsabili dei genocidi nei secoli non possono farci lezioni. Per noi non è un problema di religioni, è un problema di libertà. I palestinesi combattono da 80 anni, ma non solo contro Israele, anche contro tutti gli Stati occidentali”.
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Attualità
Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!
L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.
Scopri le Dinamiche Nascoste
Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.Un Caso che Appassiona
Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.
In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
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