Attualità
Emergenza al Pronto Soccorso del Pertini: Sovraffollamento e Carenza di Personale

Numero di pazienti in crescita: il Pertini sotto pressione
Al pronto soccorso dell’Ospedale Sandro Pertini si sta vivendo una situazione drammatica e inasprita dalla mancanza di sufficiente personale. Questo allarme è stato lanciato recentemente dalla Uil Fpl. La chiusura dell’ospedale di Tivoli a seguito di un incendio ha incrementato significativamente il numero di pazienti che necessitano assistenza al Pertini. Tuttavia, l’ospedale si trova ora in difficoltà, non essendo dotato di risorse umane adeguate per gestire la crescente domanda.
Insufficienza di personale
Secondo il sindacato, vi è una grave carenza di infermieri e operatori socio sanitari necessari per supportare il flusso di nuovi pazienti. La direzione dell’ospedale ha tentato di rispondere all’emergenza aprendo due nuove aree per l’accoglienza dei pazienti, ma la mancanza di personale ha portato a un aumento significativo degli straordinari e all’annullamento dei giorni di riposo.
Collasso organizzativo del pronto soccorso
L’insufficiente dotazione di personale ha spinto il pronto soccorso verso un collasso organizzativo. Turni insostenibili, caos operativo e strutture obsolete sono all’ordine del giorno. La Uil ha richiesto un incontro urgente con la dirigenza dell’ospedale per discutere la crisi, mettendo in risalto anche la carenza di strutture dedicate all’assistenza dei pazienti cronici nel territorio.
Critiche alla gestione della crisi
Michele Cipollini, sindacalista territoriale, ha lanciato un forte monito, affermando che il Pertini è in procinto di affondare. Cipollini ha criticato la decisione regionale di non trasferire personale di supporto da Tivoli al Pertini, evidenziando l’urgente necessità di risorse umane aggiuntive per fronteggiare l’emergenza.
Prospettive future: nuovi infermieri tardivi
Infine, Cipollini ha previsto che i nuovi infermieri, attualmente in procinto di terminare le prove concorsuali, arriveranno solo in primavera. Ciò implica che il caos al pronto soccorso del Pertini è destinato a protrarsi, aggravando ulteriormente la situazione già critica.
Attualità
Scossa sismica scuote la Kamchatka: allerta tsunami, ignorato per ora dai fashionisti del clima

#TerremotoKamchatka: Un terremoto di magnitudo 8.8 scuote la Kamchatka, innescando tsunami in tutto il Pacifico. Allerte da Giappone a Hawaii, con precauzioni di massa. #Sisma #Tsunami
Un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito la remota penisola della Kamchatka, un evento straordinario che ha subito attirato l’attenzione globale. Le conseguenze del sisma si sono propagate attraverso l’Oceano Pacifico, generando onde di tsunami che hanno raggiunto le coste di Giappone, Hawaii e California. Sorprendentemente, finora non sono stati segnalati né vittime né danni gravi.
Mentre le giornate passano, alcuni paesi continuano a vivere nell’incertezza. Il Cile, per esempio, ha deciso di non rischiare, innalzando l’allerta tsunami ai massimi livelli e ordinando l’evacuazione di centinaia di persone. Nella terra madre dell’evento, la Russia, gli abitanti di Petropavlovsk-Kamchatsky si sono trasferiti verso l’entroterra. Nel frattempo, i porti venivano lambiti da onde che hanno raggiunto i sei metri, mentre un asilo veniva danneggiato.
La rapidità e l’efficacia dei sistemi di allerta russi sono state lodate dal Cremlino. “In generale, anche la resistenza sismica degli edifici ha dato prova di efficacia” ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, celebrando l’assenza di vittime. Tuttavia, il terremoto ha provocato una pericolosa eruzione del vulcano Klyuchevskaya Sopka.
Nel frattempo, il Giappone è stato messo alla prova con scenari di emergenza che hanno riportato alla mente i tragici eventi del 2011. Decine di persone si sono rifugiate in aree più sicure, preoccupate per l’effetto sulle centrali nucleari, che fortunatamente sono rimaste intatte. Anche le Hawaii si sono trovate in preda all’ansia, con le strade di Honolulu congestionate dalle automobili in fuga. Le evacuazioni, inizialmente ordinate, sono state poi revocate.
Questo catastrofico evento, che si è verificato lungo la temuta ‘Cintura di fuoco’ del Pacifico, si annovera tra i dieci terremoti più potenti mai registrati, sottolineando ancora una volta il potere inarrestabile della natura.
Attualità
Roma ha nuovi poteri grazie alla riforma costituzionale. Il video della Meloni

Roma cambia, e in meglio. Oggi il governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma capitale fra gli Enti Costitutivi della repubblica Italiana, che attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani come l’urbanistica, il trasporto pubblico locale (Atac, Cotral, Metro e Taxi), il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e dei beni ambientali.
La riforma prevede, almeno così dice nel video social il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che anche i municipi di Roma Capitale avranno un nuovo ruolo nella riforma della città. Questa riforma è frutto di un lavoro condiviso anche con la Regione Lazio e il Comune di Roma guidato dal sindaco del Partito Democratico Roberto Gaultieri.
Da oggi Roma, diventa al pari delle altri capitale europee, una capitale più autorevole e più autonoma.
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