Attualità
Giovane Arrestato per Aver Teso Cavo in Viale Toscana: Accusato di Blocco Stradale

Alex Baiocco, 24 Anni, Affronta Accusa di Blocco Stradale Aggravato
Alex Baiocco, di 24 anni, è stato arrestato per aver teso un cavo d’acciaio tra le corsie di viale Toscana a Milano la notte del 4 gennaio scorso. Originariamente accusato di strage, ora deve rispondere all’accusa di blocco stradale aggravato. Questo atto, potenzialmente mortale, avrebbe potuto causare gravi incidenti a ciclisti, motociclisti e automobilisti.
Resoconto dell’Interrogatorio Davanti al GIP Domenico Storaro
Durante l’interrogatorio presieduto dal gip Domenico Storaro, Alex Baiocco ha raccontato di essere stato in compagnia di alcuni amici quella notte. Secondo la sua versione, stavano giocando con un cavo d’acciaio simulando il salto della corda quando qualcuno del gruppo ha avuto l’idea di legare il cavo da un lato all’altro della strada. Al momento, Baiocco è detenuto nel carcere di San Vittore insieme agli altri due complici.
Come è Nata l’Idea del Cavo
Baiocco ha dichiarato che l’idea di attraversare la strada con il cavo è stata un’iniziativa casuale e non riusciva a ricordare se fosse stata sua, di Michele o di Emanuele. Ha inoltre ammesso di essere sotto l’influenza dell’alcool durante l’episodio.
Testimonianza Chiave di Nicola Ricciardelli
Nicola Ricciardelli, testimone dei fatti, ha riferito il comportamento sconsiderato del gruppo. Dopo aver legato il cavo, si sono allontanati ridendo. Quando una vettura ha urtato il cavo, causando danni, Ricciardelli ha visto gli autori continuare a ridere e scherzare, sottolineando la mancanza di consapevolezza del pericolo creato.
Pentimento e Giustificazioni di Baiocco
Nel corso dell’interrogatorio, Baiocco ha affermato di essere stato distratto dal cellulare e di non aver compreso immediatamente la pericolosità delle loro azioni fino al momento del boato provocato dall’auto che ha colpito il cavo. Ha espresso pentimento, riconoscendo che avrebbe dovuto prestare soccorso all’automobilista coinvolto.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/milano/la-notte-di-follia-di-alex-baiocco-ubriaco-e-triste-ho-tirato-il-cavo-per-sentirmi-forte/)
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Attualità
Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

L’appuntamento è nella piazza principale dove affacciano le attività commerciali della zona e dove, soprattutto, in serata c’è il ritrovo anche dei giovanissimi del quartiere che finiscono nel mirino delle baby gang. Il primo allarme a piazza Guido Crepax nel quartiere Mezzocammino, periferia sud della Capitale, è scattato lo scorso giugno, a ridosso della chiusura delle scuole quando uno dei ragazzi della zona è stato accerchiato, picchiato e infine derubato del cellulare. Non un caso isolato perché nell’ultimo mese, altri due giovanissimi sono finiti vittime del gruppo di teppisti. E sempre con lo stesso copione: aspettano che il ragazzo sia solo per avvicinarsi e quindi aggredirlo. «La piazza è diventata il punto di incontro per i ragazzi non solo del nostro quadrante ma anche degli altri quartieri. Arrivano da Acilia, Infernetto, Dragona e dalle sei del pomeriggio stazionano in quello che negli anni è diventato il punto più vivace della zona perché ci sono negozi e locali. Purtroppo la situazione è fuori controllo perché stiamo registrando diversi gravi episodi» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Mezzocammino.
L’Escalation
Come contromisura i residenti del quartiere chiedono di accelerare sul sistema di video sorveglianza e di vigilanza: «Siamo preoccupati perché siamo consapevoli che la zona sta lentamente finendo nelle mani di questi gruppi di ragazzi che hanno come obiettivo quello di creare disordine nel quartiere- prosegue Aurea- oltre alle aggressioni ai residenti, sono scoppiate anche un paio di risse. In particolare in una, sono stati danneggiati pure gli arredi di un bar. Purtroppo- prosegue il presidente- non appena abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine è scattato il fuggi fuggi e quando sono arrivati gli agenti di polizia non c’era già più nessuno. Chiediamo- conclude- che ci sia maggiore sicurezza nel quartiere soprattutto nelle ore serali. È necessario dare una risposta concreta a questi ragazzi che stanno seminando paura e caos».
Il Fenomeno
L’allarme alle famiglie del quartiere è arrivato con il passaparola e attraverso i canali social che sono stati attivati proprio per monitorare la sicurezza nel quartiere. «A mio figlio che ha quindici anni quando esce la sera dico sempre di prestare attenzione, di non allontanarsi dagli amici. La paura, dopo quello che è accaduto nell’ultimo mese, c’è. Ma non possiamo chiuderli in casa» dice Roberta Franceschini residente in una delle palazzine a una manciata di passi da piazza Crepax. Ma quello che sta accadendo nel quartiere alla periferia sud della città non è un caso isolato. Dopo gli allarmi scattati in diversi quartieri della città, lo scorso febbraio durante una maxi operazione la squadra Mobile ha smantellato covi e luoghi di ritrovo delle comitive più numerose e considerate a rischio. Da Testaccio a San Lorenzo fino al quartiere Ostiense erano stati 200 i giovanissimi identificati, tutti under 18. Le indagini si erano allargate alle chat e ai canali social utilizzati da protagonisti e fiancheggiatori delle baby gang. Gli identificati erano stati fermati tra piazza Testaccio, piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), il centro commerciale «Porta di Roma» alla Bufalotta, la stazione Ostiense, la fermata metro Piramide, piazzale Ostiense e piazzale Partigiani con via del Campo Boario. Ancora: erano stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia. «Atteggiamenti violenti che non necessariamente vengono messi in atto in contesti di degrado ma anche nei centri e nelle piazze commerciali, dove è probabile l’incrocio fra comitive differenti, provenienti anche da scenari diversi» avevano spiegato gli investigatori. Proprio come sta accadendo a piazza Crepax a Mezzocammino.
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