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La busta paga del corriere Ups diventa virale sui social: quanto guadagna e perché sorprende
La busta paga del corriere Ups diventa virale sui social: quanto guadagna e perché sorprende

La busta paga del corriere Ups diventa virale sui social: quanto guadagna e perché sorprende
La diffusione dello shopping online ha portato ad un aumento significativo del carico di lavoro dei corrieri, incaricati di consegnare i pacchi in modo rapido ed efficiente. Ma quanto guadagnano questi professionisti? A rispondere a questa domanda è Skyler Stutzman, corriere Ups dell’Oregon negli Stati Uniti, il cui video su TikTok ha ottenuto più di 12 milioni di visualizzazioni.
Nel video e come riportato da Il Fatto Quotidiano, Stutzman mostra la sua ultima busta paga, rivelando di aver guadagnato 2.004 dollari per una settimana di lavoro, risultando in un guadagno orario netto di 44,26 dollari. Sebbene queste cifre si riferiscano al suo caso specifico, hanno sorpreso molti utenti, alcuni dei quali hanno espresso invidia per il suo stipendio superiore a quello di molte persone con anni di esperienza nel settore.
È importante sottolineare che Stutzman lavora negli Stati Uniti, dove il sindacato Teamsters ha recentemente siglato un accordo con UPS garantendo agli autisti un pacchetto retributivo di 170.000 dollari entro la fine del contratto quinquennale. Il corriere sottolinea che la sua busta paga riflette gli aumenti contrattuali recenti e che gli sono serviti 10 anni per diventare autista a tempo pieno, dopo aver trascorso quasi sei anni in un magazzino.
Stutzman ha condiviso il video su TikTok, dove è diventato virale, suscitando un dibattito sulla retribuzione dei corrieri. Il suo caso specifico fornisce uno spunto interessante per riflettere sulle differenze nella regolamentazione del lavoro tra Stati Uniti e altri paesi, come l’Italia.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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