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Roma, i venditori abusivi invadono il Centro Storico. Dalle false griffe all’acqua, ecco cosa si può trovare e a che prezzo

Il caldo sole della domenica invita a fare una passeggiata nel centro della città, nonostante sia ancora gennaio. Il flusso di turisti nella Città Eterna non si ferma mai, ma anzi, i venditori abusivi si moltiplicano in luoghi famosi come piazza Navona, via del Corso, piazza di Spagna e la Fontana di Trevi. Non mancano anche nelle vicinanze dei Fori Imperiali e ai semafori a ridosso del Colosseo, offrendo prodotti contraffatti pronti per essere venduti.
In piazza del Pantheon, è possibile trovare venditori di vari prodotti come selfie stick, caricatori portatili per smartphone, sciarpe e occhiali di marca falsi, giocattoli e articoli per la casa. Tutti questi articoli sono esposti su teli stesi sul suolo. A fronte di questa realtà, la città di Roma ha implementato una task-force dei vigili contro il degrado urbano nel centro.
Il prezzo degli oggetti venduti è quasi sempre lo stesso: 15 euro per un selfie stick, 5 euro per una sciarpa contraffatta. In luoghi particolarmente affollati e controllati dalle forze dell’ordine, i venditori nascondono la merce in zaini e buste per poter scappare facilmente e tirano fuori la merce solo quando serve. Questi venditori ambulanti, che vanno in giro cercando di vendere i loro prodotti, sono particolarmente diffusi anche a Trastevere e intorno a Castel Sant’Angelo.
Vicino alla stazione della metropolitana di piazzale Flaminio, una ventina di borse di finta pelle sono esposte su un lenzuolo, pronte per la vendita con un prezzo di trenta euro. Ogni area turistica ha il suo prodotto “tipico”: sciarpe in stile inglese in piazza della Rotonda, luci colorate alla Fontana di Trevi, borse di marca in via delle Muratte, dipinti sul marciapiede ai Fori Imperiali, e così via.
Ci sono anche bancarelle di cibo e bevande con licenze regolari, tra cui camioncini che vendono frutta, panini, bevande, gelati e dolci. Tuttavia, a differenza dei negozi e supermercati tradizionali, i prezzi sono molto più elevati. Ad esempio, una bottiglia d’acqua può costare 1,50 euro in più della media. I venditori abusivi, d’altra parte, possono arrivare a chiedere quattro euro per una bottiglia d’acqua da mezzo litro. La sicurezza alimentare, in questi casi, è spesso trascurata, con bottiglie d’acqua nascoste nei tombini e nelle cabine dei servizi per evitare le confische.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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