Attualità
Severità del Giudice Sportivo: Squalifica e Multa per Mancini Dopo la Partita con la Lazio

Mancini Punito per Insulti all’Arbitro
Il difensore della Roma, Gianluca Mancini, è stato duramente sanzionato dal giudice sportivo per il comportamento fuori controllo durante il derby di Coppa Italia contro la Lazio. Mancini ha ricevuto una squalifica di 3 giornate e una multa di 10 mila euro per le sue offese all’arbitro sul campo e nel dopo partita.
Espulsioni e Tensioni in Campo
Il derby tra Lazio e Roma, diretto dall’arbitro Orsato, è stato segnato da episodi di alta tensione e spintoni. Durante la partita, Orsato ha espulso Mancini e altri due giocatori. La tensione era palpabile sia durante il match che dopo il fischio finale.
Decisioni del Giudice Sportivo
Il giudice sportivo ha mostrato mano pesante verso Mancini, penalizzandolo non solo per l’espulsione, ma anche per il comportamento successivo all’espulsione stessa. Le azioni del difensore romanista sono state considerate gravi abbastanza da meritare una punizione severa.
Reazioni e Provocazioni
Dopo il match, Lazio ha ironizzato sulle polemiche arbitrali pubblicando un fotomontaggio. La tensione della partita ha portato all’espulsione anche di membri dello staff tecnico e a un lungo recupero per calmare gli animi.
Sanzioni Alla Lazio
Anche la Lazio non è sfuggita alle sanzioni: pesanti multe e chiusura di settori dello stadio per cori razzisti rivolti a Lukaku. Ulteriori penalità sono state imposte a causa di disordini prima dell’incontro e per un commento critico di Mourinho nei confronti dell’arbitro.
Conclusione
Il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma si è rivelato un incontro carico di tensione e sanzioni, che ha portato a espulsioni multiple e severe punizioni da parte del giudice sportivo. La condotta in campo e fuori dal campo ha avuto conseguenze significative per entrambe le squadre.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/sport/calcio/stangata-su-mancini-dopo-il-derby-insulti-allarbitro-intimava-ai-compagni-di-non-stringergli-la-mano/)
Attualità
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore

Il Fentanyl arriva alle porte doma. Notiziai di pochissimi minuti fa è che la Guardi di Finanza ha arrestato uno spacciatore a Castelli Romani perché in possesso della potentissima droga che sta facendo più danni della grandine, soprattutto in America.
Un quantitativo di 28 compresse di “fentanyl-effentora” è stato sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un’abitazione di Ariccia, nella disponibilità di un giovane pregiudicato.
L’uomo era da qualche giorno tenuto d’occhio dalle “fiamme gialle” della Compagnia di Velletri che, raccolti sufficienti indizi sul suo conto, hanno deciso di irrompere nel suo appartamento, ove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione del domicilio dell’uomo è stato anche sequestrato un timbro ospedaliero illecitamente detenuto.
Il pusher è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e condotto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dalla Guardia di Finanza di Roma.
Attualità
Perché il Comune di Roma ha strappato i manifesti della Lega? Nessun stereotipo, è la verità

«Scippi in metropolitana? Finirai in carcere senza attenuanti» e «Occupi un’abitazione? Sarai sgomberato entro 24 ore»: questi sono alcuni dei manifesti comparsi a Roma, realizzati e diffusi dalla Lega, corredati da immagini create tramite intelligenza artificiale. Nel giro di pochi giorni hanno suscitato un acceso dibattito pubblico.
Secondo il partito, l’iniziativa mira a illustrare i punti principali del decreto sicurezza approvato dal governo. A seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini, i cartelloni sono stati sottoposti all’esame dell’ufficio capitolino competente, che ne ha disposto la rimozione o la copertura entro un giorno, ritenendoli «offensivi e non rispettosi».
Immediata la replica politica: la Lega ha dichiarato di voler intraprendere azioni in tutte le sedi opportune contro quello che considera un atto arbitrario. A sostegno del segretario regionale è giunta anche una nota nazionale del partito, nella quale si annuncia la diffusione di «nuovi manifesti in tutta Italia a difesa della libertà di espressione».
Come riporta il sito della rai, l’amministrazione di Roma, da parte sua, respinge l’accusa di censura e precisa che la rimozione è stata disposta poiché i contenuti non risultavano conformi alle normative vigenti in materia di pubblicità etica e perché riportavano stereotipi su un gruppo etnico. Viene inoltre ricordato che è possibile presentare ricorso. La controversia non si arresta: la Lega fa sapere che sono già in fase di produzione anche magliette da distribuire su scala nazionale.
Sarebbe interessante far vedere a Gualtieri le statistiche sui reati contro il patrimonio per capire che la sua azione del tutto politica, mira a danneggiare un partito contrario al suo, tutelando però chi commette reati.
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Roma, sparatoria fuori da locale all’Eur: ferito addetto sicurezza
-
Cronaca4 giorni ago
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!
-
Video4 giorni ago
Ladri in casa come entrano in casa ed i trucchi per sapere se ci siete #furto #casa #criminalità VIDEO
-
Cronaca5 giorni ago
Maxi Blitz contro il narcotraffico: 12 arresti shock tra Lazio, Abruzzo e Puglia!