Attualità
Nuova forte scossa di terremoto a Parma, epicentro a Calestano: la terra continua a tremare

La provincia di Parma continua a essere scossa da una serie di terremoti. Dopo gli sciami sismici di media e bassa entità registrati nei giorni scorsi in Emilia, un nuovo sisma è stato segnalato nel primo pomeriggio di martedì 20 febbraio.
Secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) sul suo portale, il sisma più forte è stato registrato alle 14.46, con epicentro a 5 chilometri a nord est di Calestano, un piccolo comune della provincia di Parma, e a 21 chilometri di profondità. La magnitudo del terremoto è stata di 3.8.
L’allerta rimane alta data la situazione sismica instabile della zona. Sono infatti numerosi gli episodi che si stanno verificando anche a breve distanza l’uno dall’altro. La giornata di martedì ha registrato ben 21 scosse di diverse magnitudini nella stessa area.
Il primo terremoto della giornata, con una magnitudo di 2.2, è stato segnalato dall’Ingv all’1:31 del mattino con epicentro a 6 chilometri a nordovest di Felino, a una profondità di 21 chilometri. Dopo questa prima scossa, la zona di Felino è stata interessata da ulteriori 11 eventi sismici. Il più forte è stato rilevato alle ore 7:49 con una magnitudo di 2.7, epicentro a 6 chilometri a sudovest dal comune e a una profondità di 20 chilometri.
Un altro terremoto significativo è stato segnalato alle ore 12.03 nel territorio di Langhirano, con magnitudo di 3.2. L’epicentro è stato localizzato a 6 chilometri a ovest del comune e profondità di 20 chilometri.
Stando ai resoconti dei cittadini sui social network, la scossa di Calestano è stata avvertita in numerosi comuni della zona del parmigiano e non solo. Segnalazioni sono arrivate da Parma, Reggio Emilia e Fidenza, ma anche da Pontremoli, Modena e La Spezia. Nonostante la serie di scosse, fino a ora non sono stati segnalati danni a persone o cose.
E’ importante notare che altri eventi sismici sono stati registrati in zona. Infatti, l’Ingv ha segnalato sul suo portale online un’altra scossa alle ore 16.50, di magnitudo 2.3, con epicentro a 7 chilometri a nord est rispetto al comune di Calestano e a una profondità di 23 chilometri.
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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
Attualità
Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio
In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.
La Notte del Caos
L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.
Reazioni dai Social e Slogan Iconici
“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.
Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.
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