Roma e dintorni
Roma-Lido chiuderà alle 21, ecco da quando e perchè

È in arrivo una revisione integrale per Roma Lido, il tratto ferroviario che collega la Stazione Ostiense a Ostia passando per la periferia meridionale della capitale. Questo significa che la linea aerea che fornisce elettricità ai treni, attualmente una delle principali cause di guasti e problemi con il consequente blocco delle linee e ritardi, sarà completamente rinnovata. Questo sviluppo porterà sollievo a migliaia di pendolari che quotidianamente utilizzano questi treni per spostarsi tra Ostia e il centro della città.
Tuttavia, affinché questo indispensabile processo di rinnovamento avvenga, il servizio della MetroMare (il nome dato a tale tratta dopo la gestione passata sotto Cotral), interromperà il servizio alle 21 per due anni a partire dal 5 marzo prossimo. Nonostante il servizio fosse attivo fino alle 23.30, questa decisione è stata presa per consentire i lavori di ristrutturazione della linea. Pertanto, pendolari, lavoratori e viaggiatori che intendono utilizzare questo treno dovranno tener conto dei nuovi orari di chiusura. Astral, l’azienda che gestisce insieme a Cotral la MetroMare, ha annunciato i lavori in commissione Mobilità, e questi saranno assegnati alle Reti Ferroviarie Italiane.
Il piano per la riqualificazione della Roma-Lido prevede anche l’aggiunta di due nuove stazioni: quella del Giardino di Roma, sita in via di Malafede, e quella di Torrino Mezzocammino, vivamente voluta dal Campidoglio. Per ottenere ulteriori dettagli relativi alla loro creazione, dovremo attendere la pubblicazione dei bandi il prossimo giugno, mentre la fine dei lavori è prevista per marzo 2026. Sappiamo già che queste operazioni saranno finanziate con fondi giubilari.
Ma i lavori alla MetroMare non si fermano qui. Infatti, si sta procedendo alla stazione di Acilia Sud, dove è prevista la costruzione di un parcheggio e di un ponte ciclopedonale. Se tutto procede come previsto, questi interventi dovrebbero concludersi a maggio, ma vi sarà un ulteriore periodo di collaudo, per cui la riuscita apertura è prevista per l’autunno. Inoltre, la stazione di Tor di Valle subirà una riqualificazione finanziata già dal 2021.
Ulteriori lavori di riqualificazione sono previsti anche ad Ostia Antica dove, entro il 2025, avranno luogo in via degli Scavi, una zona attualmente in stato di abbandono che potrebbe invece servire a collegare la fermata al sito archeologico. L’appalto per questi lavori è previsto per giugno, e si prevede che non si protrarranno oltre la fine del prossimo anno.
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Roma e dintorni
Roma, cadavere sul tetto a Monteverde: forse era un ladro di appartamenti

(Adnkronos) – Potrebbe essere un ladro di appartamenti l’uomo, trovato senza vita ieri pomeriggio sul tetto di un’autorimessa, all’interno di un’area condominiale di via Giovanni Cadolini, in zona Monteverde Vecchio a Roma. A segnalare il cadavere era stato un residente di un palazzo vicino che affacciandosi aveva notato il corpo che presentava lesioni compatibili con una caduta dall’alto e segni di decomposizione.
Escluso da chi indaga il suicidio, mentre si ipotizza che l’uomo potrebbe essere caduto nel tentativo di arrampicarsi. Mentre vanno avanti le indagini dei carabinieri, risposte sulle cause della morte sono attese dall’autopsia disposta dalla procura di Roma.
Roma e dintorni
West Nile, altri due morti nel Lazio e 8 nuovi casi

(Adnkronos) – Due nuove vittime per il virus West Nile nel Lazio. Si tratta di un uomo di 84 anni, residente a Latina, morto il 10 agosto all’ospedale Santa Maria Goretti. Il paziente era affetto da leucemia linfatica e in seguito ad accertamenti post-decesso è stata confermata la positività al virus. L’altra vittima è una donna di 87 anni di Cassino con pluripatologie, arrivata in pronto soccorso il 17 agosto e deceduta ieri sera. Salgono così a 12 i decessi per il virus West Nile nella Regione.
I numeri della Regione
Nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dello Spallanzani – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 18 agosto, hanno certificato 8 nuovi casi (dei quali 2 casi con sindrome neurologica e 5 casi con febbre da West Nile Virus ed un donatore asintomatico individuato grazie alle attività di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale). I nuovi casi sono stati rilevati a Cassino nel frusinate e a Latina, Gaeta e Norma. Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile salgono a 182.
Le aree coinvolte
Nel dettaglio, i casi suddivisi per il territorio di probabile esposizione: 160 casi nella Asl di Latina; 11 casi nella Asl Roma 6; 6 casi nella Asl di Frosinone; un caso nella Asl Roma 3; 3 casi fuori regione, due nella provincia di Caserta e uno in provincia di Isernia; uno in corso di definizione. Dei 182 casi di positività da virus West nile: 41 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari; 34 persone sono state dimesse; 91 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio; 4 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva; 12 decessi.
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