Attualità
Il mistero della “porta segreta” di Silvio Berlusconi

Risolto il mistero della porta a Palazzo Grazioli
Quelle stanze ora ospitano la sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia.
Palazzo Grazioli: il cuore della politica italiana
Palazzo Grazioli per anni è stato il cuore della politica italiana, il luogo dove sono state decise le scelte elettorali di Silvio Berlusconi e che ha ospitato il potere della Seconda Repubblica tra cene, incontri e vertici politici.
Il “segreto” della porta svelato
L’ufficio al primo piano di Palazzo Grazioli era il posto di lavoro di Francesco Giro che ha rivelato il mistero della porta dietro una libreria, che non nasconde nessun passaggio misterioso verso l’esterno dell’edificio. Dietro la libreria c’era un doppio ingresso che conduceva sul pianerottolo.
Scoperta della porta “segreta”
Il passaggio è stato scoperto all’interno dell’ex abitazione di Silvio Berlusconi a Roma, più di mille metri quadrati al secondo piano di Palazzo Grazioli, uno dei luoghi al centro del potere della Seconda Repubblica. Un edificio storico situato in via del Plebiscito, alle spalle di piazza Venezia nel centro della Capitale.
La nuova sede dell’Associazione della Stampa Estera
La porta è stata rinvenuta dopo il trasloco della Stampa estera da via dell’Umiltà a quello che è stato l’ufficio di Berlusconi a Roma. La nuova sede è stata inaugurata alla presenza di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica e di Antonio Tajani, il vice presidente del consiglio e Ministro degli Affari Esteri.
Ultime Notizie Roma
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
Attualità
Roma, giovane cuoco ucciso al parco: si indaga su una tentata rapina, ma il portafoglio era intatto

Tragedia alla Montagnola, nella periferia sud della Capitale: Mamun Miah, 27 anni, cittadino del Bangladesh e cuoco in un ristorante di piazza Venezia, è stato trovato senza vita al parco della Solidarietà, nei pressi del civico 393 di via Cristoforo Colombo. Il giovane è stato colpito al torace da una coltellata che non gli ha lasciato scampo, l’aggressore è fuggito ed è tuttora ricercato.
L’ipotesi investigativa principale resta quella della rapina finita male. Secondo alcuni amici della vittima, connazionali che spesso trascorrevano con lui le serate nel parco dopo il lavoro, Mamun avrebbe reagito a un tentativo di furto ed è stato accoltellato. I testimoni, pur trovandosi a una certa distanza al momento dell’attacco, raccontano di averlo visto discutere animatamente con un uomo nei pressi di un centro sportivo, non lontano dalla sua abitazione in via dell’Arcadia.
Ma il dettaglio che lascia perplessi è che nella tasca dei pantaloni del giovane è stato rinvenuto il portafoglio, completo di denaro e documenti. Un elemento che complica la lettura del movente: perché uccidere per rapinare, se poi l’aggressore fugge a mani vuote?
A destare ulteriori sospetti è l’identikit tracciato dagli amici di Mamun, che indicano come possibile responsabile un senzatetto della zona, noto per aggirarsi nei pressi del parco. Al momento, però, l’uomo non è stato rintracciato.
I carabinieri della compagnia Eur, insieme ai colleghi della stazione di San Sebastiano, stanno conducendo le indagini e sono già state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area per cercare di identificare chi fosse nei paraggi al momento del delitto. Sarà anche l’autopsia a fornire risposte decisive, chiarendo l’esatta dinamica dell’aggressione e se la vittima abbia tentato di difendersi.
Mamun Miah viveva da solo e lavorava duramente per mantenersi. I familiari, rimasti in Bangladesh, sono stati avvisati della tragedia. Nel frattempo, la comunità bengalese di Roma è sotto shock e chiede giustizia per un giovane la cui unica colpa sembra essere stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Un omicidio così brutale, in un contesto apparentemente tranquillo, riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle aree periferiche della città: luoghi spesso dimenticati, dove la presenza delle forze dell’ordine non è costante e il degrado sociale favorisce l’emergere di situazioni pericolose. La morte di Mamun Miah non può restare solo una notizia di cronaca: deve spingere a riflettere su come tutelare davvero chi lavora onestamente e cerca solo una vita dignitosa.
-
Ultime Notizie Roma7 giorni fa
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
-
Ultime Notizie Roma5 giorni fa
Blitz antidroga al Quarticciolo: nove arresti e 130 kg di droga sequestrati
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Roma capitale n.1 per la pizza a taglio, lo decreta guida 50 top pizza
-
Roma e dintorni6 giorni fa
Ostia, presidente X municipio Falconi: “Chiusura stabilimenti? Fiducia in magistratura ma qualcosa non mi convince”