Attualità
Mi ha detto di fare attenzione, amore

Ali Hoxa resta ai domiciliari: la gip ha convalidato il fermo per omicidio stradale nei confronti della compagna Mariagrazia Bedin e lesioni alla sorella e al figlio di sei mesi nell’incidente a Fondi in cui guidava ubriaco e drogato.
La giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Latina ha convalidato il fermo per Ali Hoxa al termine dell’interrogatorio che si è svolto oggi. Il ventiduenne è finito ai domiciliari, indagato per l’omicidio stradale della compagna Mariagrazia Bedin e per lesioni a sua sorella e al figlio di sei mesi, entrambi finiti in ospedale dopo l’incidente lungo via Sant’Anastasia avvenuto nella notte tra venerdì 30 e sabato 31 agosto a Fondi, in provincia di Latina.
Dettagli dell’incidente
Guidava ubriaco e drogato quando la Volkswagen Golf ha sbandato e si è ribaltata. Nell’impatto, la compagna ventiquattrenne, giovane madre di tre figli, è deceduta sul colpo. Il piccolo, invece, quando è arrivato al pronto soccorso, fortunatamente non rischiava di morire e il suo quadro clinico era tale da non richiedere il ricovero in terapia intensiva. I medici lo hanno sottoposto agli accertamenti del caso ed è sotto stretto monitoraggio.
“Ho visto un’ombra, forse era un animale” – Hoxa, assistito dal suo avvocato Mario Pellegrino, ha risposto alle domande della gip Laura Morselli su quanto accaduto la tragica notte dell’incidente mortale. “Stavamo rientrando a Pontinia dopo una festa in famiglia a Fondi. Mariagrazia mi ha detto stai attento amore, io ho sterzato con l’auto, perché ho visto un’ombra sulla strada, forse era un animale” avrebbe spiegato Hoxa al giudice, come riporta Frosinone Today. “Poi ho perso il controllo dell’auto e non ricordo più nulla”. Al termine dell’udienza, la gip ha convalidato il fermo e disposto per Hoxa i domiciliari.
Convalidato il fermo ai domiciliari
Dopo l’incidente, Hoxa è stato sottoposto come da prassi ai test alcolemici e tossicologici, a seguito dei quali è risultato positivo ed è scattato il fermo, con i carabinieri che lo hanno piantonato in ospedale per il periodo della sua permanenza. Si ipotizza anche, ma la ricostruzione della dinamica del sinistro è ancora in corso, che Hoxa guidasse oltre i limiti di velocità consentiti lungo quel tratto di strada.
Attualità
Fontana di Trevi spenta per Gaza oggi, Roma manifesta per la pace

Roma lancia un messaggio simbolico per la pace a Gaza
ROMA, 17 LUG – La Fontana di Trevi si spegnerà per un’ora domani sera, dalle 22 alle 23, come gesto simbolico per invocare la pace a Gaza e chiedere il cessate il fuoco. L’iniziativa, promossa da Roma Capitale, mira a trasmettere un messaggio chiaro: “Gaza, spegniamo la guerra”, riaffermando l’impegno di Roma per la pace e il rispetto dei diritti umani.
Un’iniziativa condivisa dall’Assemblea Capitolina
“L’iniziativa nasce dalla mozione promossa dalla maggioranza che governa la città e dal Movimento 5 Stelle, approvata all’unanimità dall’Assemblea Capitolina a giugno scorso”, si legge in una nota ufficiale. Durante lo spegnimento della fontana, sulla sua facciata verrà proiettata la scritta “Gaza, spegniamo la guerra” in italiano e in inglese.
Appello al Governo italiano
La nota critica il Governo italiano per non aver condannato chiaramente gli eventi a Gaza dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. L’Assemblea Capitolina chiede al Governo e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di promuovere un cessate il fuoco immediato, sostenere la liberazione degli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas, riconoscere lo Stato Palestinese e garantire la protezione della popolazione civile. Inoltre, si richiede il rispetto del diritto internazionale e la cessazione della vendita di armi a Israele. Valeria Baglio, capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, afferma che la città vuole essere la voce di chi chiede la fine del conflitto e la tutela dei diritti umani.
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Attualità
Sportello per uomini vittime di violenza. Luogo e orari d’apertura

Procede a gonfie vele l’iniziativa del VI Municipio di dare ascolto e sostegno agli uomini vittime di violenza.
Lo sportello d’ascolto per uomini vittime di violenza è attivo tutti i giovedì dalle 12 alle 17 presso il centro commerciale di Roma Est, all’interno del centro anagrafico in via Bonifanti.
Nonostante le sterili, quanto pesanti, critiche da parte dell’assessore alle pari opportunità del comune di Roma Monica Lucarelli contraria all’apertura di un centro d’ascolto per gli uomini, l’iniziativa di Chiara del Guerra nel municipio guidato da Nicola Franco, sta riscuotendo un grande successo e al tempo stesso sta sfatando un tabù, ovvero che la violenza è commessa soltanto dagli uomini verso le donne.
Non è assolutamente vero e i dati ci dicano che c’è una violenza di genere anche delle donne verso gli uomini, aspetto che fino a pochi giorni fa, non si poteva dire, almeno nel comune di Roma.
Per fortuna però che le cose stanno cambiando e anche il quadro normativo si sta evolvendo, dando maggior importanza ai tanti uomini e papà costretti a subire umiliazioni di ogni tipo, violenza psicologica e alienazione parentale perché troppo spesso privati di vedere i loro figli, di subire continue pressioni ingiustificate e di essere di fatto solo dei ‘bancomat’.
La violenza non ha genere e vanno tutelati tutti i cittadini che sono vittime di ingiuste cattiverie. Bene l’iniziativa del VI Municipio, perché apre un’autostrada ancora inesplorata a cui seguiranno tanti altri sportelli di ascolto.
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