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Cronaca

SAN BASILIO – BLITZ DEI CARABINIERI 10 ARRESTI NELLA NOTTE

Roma – Ennesimo fatto di cronaca a Roma. Infatti nella notte la DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) insieme ai Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica DDA – nei confronti di 5 persone, di cui una destinataria di custodia cautelare in carcere e quattro della misura degli arresti domiciliari, gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope.

San Basilio arresti dei carabinieri

L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro mediante attività tradizionali e tecniche, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari circa l’esistenza di una “piazza di spaccio” all’interno del quartiere romano San Basilio, dedita allo smercio su larga scala di stupefacenti, quali “cocaina” e “hashish” nell’area popolare compresa tra via Recanati, via Morrovalle, via Osimo e via Fabriano, luogo ove insiste la piazza di spaccio denominata “Edicola”, così chiamata per la presenza di un’edicola sulla piazzetta ubicata tra tali vie: una delle ultime piazze di spaccio esistenti nel quartiere, considerando che quasi tutte le altre organizzazioni spacciano a domicilio.

Sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza circa una gestione piramidale del commercio illecito, che prevede la reggenza da parte di figure criminali di spicco del contesto locale ed un vero e proprio arruolamento di giovani leve, perlopiù di nazionalità italiana, originari del posto ed attratti da facili guadagni, con il ruolo di “vedette” o “pusher”, volti a garantire lo spaccio e prevenire l’intromissione delle forze dell’ordine;  le modalità di cessione della sostanza stupefacente su strada attraverso il pattugliamento della zona da parte dei sodali con il ruolo di vedetta, i pusher che cedevano lo stupefacente al cliente ed i soggetti che ritiravano i soldi del pagamento; la presenza di “luogotenenti” con il ruolo di gestire la piazza per conto del vertice dell’associazione.

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