Le bande di borseggiatori continuano a operare indisturbate nella metropolitana di Roma, colpendo ogni giorno turisti, anziani e persone fragili. Ma in questo video documentiamo anche la risposta delle forze dell’ordine: poliziotti in borghese che riescono ad arrestare alcuni di questi criminali, anche se purtroppo per poco tempo. L’età minore e l’occultamento rapido della refurtiva rendono le pene brevi e inefficaci. Sarebbe fondamentale un intervento più incisivo da parte dei servizi sociali per salvare questi giovanissimi dal baratro della criminalità.

Durante le riprese, i furti proseguono senza sosta. In mezzo a questo inferno urbano, ci imbattiamo anche in vere e proprie armi artigianali, fatte con vetri di sicurezza infranti e nascoste nelle stazioni: strumenti spesso utilizzati dalle gang latine per minacciare chi prova a ostacolarli.

Ma c’è anche un momento per sdrammatizzare: entra in scena il “Santino Antiborseggio” con l’effigie di San Cicalone e la sua preghiera per non essere derubati. Lo mostriamo ai borseggiatori, ricordando che chi non restituisce ciò che ruba rischia la maledizione… e il carcere.

👉 Guarda il video fino alla fine, lascia un commento e facci sapere cosa ne pensi. Se anche tu vuoi più sicurezza nei trasporti pubblici, condividi questo video.


Fonte

ROMA PERICOLOSA – TRA MARANZA, DROGA E VIOLENZA: UN VIAGGIO NELL’INFERNO DEL CENTRO

In questo video vi portiamo nel cuore oscuro di Roma, dove la città eterna sembra aver perso il controllo. Si parte dalla metro Colosseo, uno dei luoghi simbolo della Capitale, dove abbiamo incontrato un gruppo di Maranza: giovanissimi spesso protagonisti di episodi violenti che da mesi trasformano le serate in zona in veri e propri campi di battaglia.

Proseguiamo verso l’Esquilino, nel tristemente noto “parco della droga”, dove decine di persone, ormai ridotte a relitti umani, vagano come anime dannate in cerca della prossima dose. Qui la realtà è spietata: ci si buca in pieno giorno, in pochi secondi, e poi si vaga senza meta, persi in un girone infernale che non offre via d’uscita.

Chiudiamo con Colle Oppio, un altro luogo simbolico, diventato teatro di tensioni violente tra occupanti abusivi e troupe televisive. Proprio qui, recentemente, alcuni giornalisti sono stati aggrediti e costretti a ricorrere a cure ospedaliere solo per aver cercato di documentare la verità.

Questa è Roma oggi: una città sempre più ostile per chi vive onestamente, lavora, studia o semplicemente cerca di sopravvivere. Una Capitale che sta perdendo pezzi sotto il peso del degrado, della violenza e dell’indifferenza.

👉 Guardate il video fino alla fine e diteci nei commenti: secondo voi c’è ancora speranza per Roma?


Fonte