Roma e dintorni
Azzannato da pitbull e vivo grazie a un passante: “Io fortunato sopravvissuto”

“Il mio caso ha fatto scalpore perché sono uno dei pochi sopravvissuti. Quando succedono queste cose per me significa rivivere tutto perché mi sento un eletto, uno dei pochi fortunati che ce l’ha fatta”. All’indomani del caso dei due fratellini di 8 e 10 anni, azzannati da un cane in una villetta a Lavinio sul litorale di Roma, Antonio Francone, sopravvissuto alla vigilia di Capodanno scorso a Palmi (Reggio Calabria) all’aggressione da parte di un pitbull, racconta all’Adnkronos quei drammatici momenti: “Il 31 dicembre, come ogni pomeriggio dopo il lavoro, ho portato il mio cane – che è molto anziano e ha problemi di deambulazione – in un terreno agricolo recintato che ho in una zona periferica di Palmi. Verso le 18 volevo preparare l’auto per caricare il cane e tornare a casa, ma purtroppo ho avuto solo modo di aprire il cancello: appena l’ho fatto un pitbull, che era libero e senza nemmeno il collare, mi ha immediatamente aggredito“.
L’animale, ricorda, “mi ha puntato direttamente al collo; io ho girato la testa verso sinistra e istintivamente ho messo la mano davanti, ma il cane, in un solo colpo, mi ha azzannato l’orecchio, la mano e il naso”. Sono stati istanti terribili e concitati: “Il mio smartwatch ha registrato una frequenza cardiaca di 223, non riuscivo a stare in piedi. Mi sono difeso per almeno 10 minuti: è stata una lotta impari perché ogni volta che cercavo di colpirlo – più che altro di tenerlo lontano dal collo – il cane mi colpiva altre dieci volte. Mi hanno messo 100 punti, mi hanno ricostruito l’orecchio, ho avuto grandi lacerazioni alle mani”.
Prima di perdere i sensi Francone ha visto i fari di una macchina. L’arrivo di un automobilista che ha rappresentato la sua salvezza: “Era Carlo Manule, un ragazzo che non conoscevo e che passava lì per caso, si è fermato, è sceso dalla macchina, mi ha trovato già svenuto a terra con il cane che cercava un appiglio per trascinarmi. Questo ragazzo, con una fortuna incredibile, è riuscito a trovare un pezzo di catena metallica a terra, ha avuto il coraggio di girarla due volte intorno al collo al cane che mi stava sbranando, lo ha sollevato e attaccato a una recinzione lì vicino. Ha preso in braccio e portato dentro casa prima me poi il mio cane, ha chiamato i soccorsi e mi ha salvato la vita”.
Dopo l’esperienza che ha vissuto Francone non ha dubbi: “Ci vorrebbe una legge per regolamentare la gestione di questi cani, che non può avere chiunque. Io penso che i cani pericolosi, che rientrano nel decreto ministeriale, andrebbero controllati. Il cane andrebbe preso solo in allevamento e – come si fa per il porto d’armi – sia i proprietari sia cani andrebbero sottoposti a controlli periodici”.
Roma e dintorni
Roma, Bonaccorsi (Mun. I): “Centri formazione digitali impegno per comunità inclusiva e preparata”

(Adnkronos) – Il Municipio I di Roma Capitale ha annunciato l’attivazione dei Centri di Facilitazione Digitale (Cfd) sul proprio territorio. Questi centri, nati dalla collaborazione tra la Fondazione Mondo Digitale, Roma Capitale e parte del progetto “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale” finanziato dal Pnrr tramite la Regione Lazio, sono progettati per offrire supporto e formazione gratuiti a tutti i cittadini di età compresa tra i 18 e i 74 anni, con l’obiettivo primario di potenziare le loro competenze digitali. I Cfd rappresentano risorse vitali per la comunità, fornendo assistenza pratica per l’attivazione di servizi essenziali come lo Spid, l’utilizzo semplificato del portale “Salute Lazio” e l’esecuzione di pagamenti online in sicurezza. Oltre al supporto diretto in presenza, i cittadini potranno avvalersi di facilitatori digitali anche online e partecipare a percorsi formativi dedicati a temi cruciali come l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.
“Siamo entusiasti di ospitare i Centri di Facilitazione Digitale nel nostro municipio – afferma la presidente Lorenza Bonaccorsi – questi spazi sono fondamentali per ridurre il divario digitale e garantire che tutti i cittadini abbiano le competenze necessarie per accedere ai servizi online e partecipare pienamente alla vita digitale. Un’iniziativa nata anche grazie alla collaborazione con il Consiglio Municipale, che rafforza il nostro impegno verso una comunità più inclusiva e tecnologicamente preparata”.
Le sedi principali dei Cfd sono presso il Cpia 3 (il centro per l’istruzione degli adulti) in Corso Vittorio Emanuele 217 e l’Itis G. Galilei in via Conte Verde 51, con accesso previa prenotazione. Tuttavia, grazie alla collaborazione attivata dal Municipio I, le attività si svolgono anche presso l’Ufficio Anagrafe Via Petroselli 50, il martedì dalle 9 alle 14; e presso Circonvallazione Trionfale 19, il giovedì dalle 9 alle 14. Nei giorni e negli orari indicati, l’accesso al servizio presso le strutture del Municipio I, è libero, senza necessità di prenotazione. Per maggiori dettagli sui Centri di Facilitazione Digitale e sulle attività della Fondazione Mondo Digitale, si invita a visitare il sito Fondazione Mondo Digitale https://www.mondodigitale.org/progetti/centri-di-facilitazione-digitale o a chiamare il +39 375 652 0280 dalle ore 11 alle ore 13, dal lunedì al venerdì.
Roma e dintorni
Sequestrati in auto per ore e rapinati, notte di terrore per due giovani di Ardea: arrestata coppia

(Adnkronos) –
Hanno costretto due amici a salire in auto e li hanno tenuti sequestrati in macchina per diverse ore. Poi li hanno rapinati e rilasciati. I due, un 33enne e una 25enne di Aprilia, ritenuti responsabili di rapina aggravata dall’utilizzo di armi, sequestro di persona e lesioni personali, sono stati arrestati dai carabinieri della tenenza di Ardea che hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Velletri. Il provvedimento cautelare scaturisce da una denuncia acquisita dalla Tenenza dei Carabinieri, a seguito della quale i Carabinieri hanno condotto una serie di accertamenti che hanno consentito di identificare l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e la donna. I fatti risalgono a domenica scorsa ad Ardea, in provincia di Roma.
Nella notte, l’uomo aveva rintracciato un suo conoscente, in compagnia di un altro ragazzo, in una sala slot del territorio. Improvvisamente, dopo averlo minacciato con un coltello a serramanico, lo ha costretto insieme all’amico a salire sull’auto di questo, si è messo al volante e insieme alla sua compagna seduta nel lato passeggero. Per diverse ore i due, seduti nei sedili posteriori, sono stati sequestrati in auto mentre il 33enne arrestato continuava a minacciare e deriderli con il coltello. Alla fine, dopo aver rapinato uno dei due del borsello, contenente contanti e cellulare, li ha lasciati in strada, tenendosi anche la macchina. Uno dei due amici è andato in pronto soccorso a Pomezia, dove è stato dimesso con due giorni di prognosi. Le immediate ricerche hanno consentito di rintracciare l’auto poche ore dopo.
Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a seguito delle indagini dei Carabinieri, la Procura di Velletri ha richiesto e ottenuto l’emissione dell’ordinanza che dispone la misura cautelare nei confronti della coppia. Il 33enne è stato portato in carcere a Velletri mentre la 25enne nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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