Cronaca
ROMA Pubblicato il bando per i canili comunali: i dettagli

ROMA Pubblicato il bando per i canili comunali: ecco i dettagli.
ROMA Pubblicato il bando per i canili comunali. Il contratto annuale di gestione delle due strutture di Muratella e Ponte Marconi era scaduto lo scorso 17 gennaio. E dopo mesi in regime di proroga, il Campidoglio ha dato avvio ad un nuovo appalto, on line da oggi.
Il nuovo contratto prevede una gestione triennale, 36 mesi, per un valore totale di 5 milioni e 400mila euro. Gli operatori selezionati dovranno provvedere al controllo, alla custodia, assistenza degli animali ospitati e alla gestione delle adozioni. Senza dimenticare la pulizia e disinfestazione costante degli spazi destinati agli animali. I due canili potranno ospitare rispettivamente fino a 400 cani e 40 gatti (Muratella) e fino a 200 cani (Ponte Marconi). Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il 6 settembre. Mentre il nuovo servizio, sulla carta, dovrebbe partire dal 1 gennaio 2019.
Una vicenda quella dei canili comunali capitolini che non ha mancato di suscitare a più riprese cronache e polemiche. In particolare, da parte della stessa base Cinque Stelle del comitato Tutela Animali. Il nuovo operatore subentrerà al rifugio Agro Aversano, che un anno e mezzo fa si aggiudicò la gestione del servizio vincendo una gara bandita dal commissario Tronca.
E che ha dovuto far fronte ad un taglio pesante, più volte denunciato, dei fondi per la gestione delle strutture (passati da 4 a 1,5 milioni annui). Oltre al riassorbimento solo parziale dei lavoratori di Avcpp, l’associazione cui Roma Capitale ha affidato direttamente per anni l’adempimento del servizio.
Cronaca
Proposta per uno psicologo gratuito in ogni ASL per i cittadini: inizia la raccolta firme per una legge dedicata

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Cronaca
Colpevole per un cognome: la storia di un’ingiustizia nascosta

AssoluzioneSconvolgente: Il figlio di Vasco Rossi finalmente libero da accuse shock!
La sentenza definitiva della Corte di Cassazione
Davide Rossi, figlio del leggendario Vasco Rossi, è stato completamente prosciolto da ogni accusa per l’incidente stradale avvenuto a Roma nel 2016. La Corte di Cassazione ha confermato la decisione della Corte d’Appello, archiviando il caso e rivelando una verità che ha tenuto tutti col fiato sospeso per anni.
Le parole esclusive di Davide Rossi
“Siamo stati fiduciosi, e ora la verità è emersa!”, ha dichiarato Davide Rossi con un misto di sollievo e amarezza. “Mi hanno dato per colpevole fin dai titoli dei giornali, solo per via del mio cognome – ma ora è finita. Immagina il peso di essere accusato senza prove, un incubo che finalmente si dissolve.”
Il sostegno inaspettato di Vasco Rossi
Sulle orme di questa assoluzione, Vasco Rossi non ha esitato a difendere il figlio. “Davide è una brava persona, un padre devoto di quattro bambini, che vive una vita semplice e onesta”, ha commentato l’icona del rock. “Non ha mai fatto del male a nessuno, e io ho sempre creduto in lui – ma fa male vedere come i media l’abbiano messo alla gogna senza riflettere.”
Cos’è successo quella fatidica sera
Immagina una tranquilla serata a Roma che si trasforma in caos: il 16 settembre 2016, Davide Rossi era alla guida di un’auto che non ha rispettato uno stop nella zona di Balduina, finendo per collidere con un’altra vettura dove viaggiavano due ragazze. Secondo la ricostruzione, Rossi avrebbe lasciato il luogo dell’incidente, un gesto che ha alimentato polemiche e misteri per oltre otto anni.
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