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Cronaca

ROMA Movida — Oltre 3.000 accertamenti, questa notte, da parte della polizia locale

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ROMA Movida — Oltre 3.000 accertamenti, questa notte, da parte della polizia locale

ROMA Movida — Due arresti e oltre 3.000 accertamenti, questa notte, da parte della polizia locale. Serie di controlli, in zona Eur, in diverse discoteche del quartiere

ROMA Movida — Nella serata di ieri, intorno alle 22:00, diverse pattuglie della Polizia Locale sono intervenute presso la Stazione Tiburtina, dove era in corso una rissa. Un 40 enne di nazionalità argentina è finito in manette per rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Poco più tardi a Ponte Sisto, nell’ambito di alcune verifiche circa il disturbo della quiete pubblica, un 20enne argentino, alla richiesta dei documenti, ha tentato di sottrarsi al controllo scagliando una bottiglia di vetro contro un’agente. Il soggetto è stato tratto in arresto per lesioni, resistenza, minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni in merito alla propria identità. Per entrambi è in corso, in queste ore, il processo per direttissima presso il Tribunale di Piazzale Clodio. La funzionaria ferita è stata trasportata all’ospedale Fate Bene Fratelli e dimessa con una prognosi di 7 giorni per un taglio alla mano.

La Polizia Locale di Roma Capitale, questa notte, ha effettuato più di 3000 accertamenti che hanno interessato le zone di Trastevere, Monti, San Lorenzo, Stazione Tibutina e soprattutto il quartiere Eur. Oltre alle consuete verifiche finalizzate al rispetto dell’ordinanza anti-alcool e del codice della strada, con oltre 800 sanzioni e 100 veicoli rimossi, sono stati effettuati diversi controlli nei pressi delle più note discoteche dell’Eur, con l’utilizzo di precursore ed etilometro per verificare il tasso alcolemico di chi era alla guida. A un 35enne, fermato con un livello di alcool tre volte superiore a quello consentito, è stata ritirata la patente. Il conducente è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Lungo via Cristoforo Colombo sono inoltre stati controllati 1700 veicoli ed emanate 79 sanzioni per eccesso di velocità.

Cronaca

Ucciso a pugni e calci per il volume eccessivo, chiesti 21 anni per il responsabile a Castellacci

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Ucciso a pugni e calci per il volume eccessivo, chiesti 21 anni per il responsabile a Castellacci

TragediaATivoli #PestaggioFatale Scopri i dettagli scioccanti di come un uomo di 41 anni è morto dopo un attacco brutale che ha lasciato tutti senza parole!

L’Attacco Inaspettato

Immagina una tranquilla serata a Tivoli che si trasforma in un incubo: il 18 giugno 2023, un uomo di 41 anni subisce un pestaggio feroce, un evento che ha suscitato curiosità e interrogativi tra la comunità locale. Testimoni parlano di una violenza improvvisa e inspiegabile, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe aver scatenato una simile aggressione.

La Discesa Verso la Tragedia

Solo una settimana dopo l’accaduto, la situazione precipita in modo drammatico: l’uomo, già gravemente ferito, non ce la fa. Questo caso ha acceso l’interesse pubblico, con molti a interrogarsi sui motivi dietro l’attacco e sulle possibili ripercussioni per la sicurezza in zona. Non perdere l’opportunità di approfondire una storia che potrebbe rivelare aspetti nascosti della nostra società.

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Cronaca

Giada Crescenzi, fermata la nuora di Stefania Camboni per aver danneggiato i rapporti familiari.

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Giada Crescenzi, fermata la nuora di Stefania Camboni per aver danneggiato i rapporti familiari.

MisteroAFregene Hai mai immaginato che una relazione appassionata possa trasformarsi in un incubo di gelosia e violenza? Scopri i dettagli scioccanti di questo dramma familiare che ha lasciato tutti senza parole!

I Dissapori Iniziali

In un tranquillo quartiere di Fregene, i guai sono esplosi più di un anno fa quando Giada Crescenzi, con i suoi capelli fulvi e occhi verdi, è entrata nella vita di Francesco. Per i magistrati di Civitavecchia, è proprio lei l’accusata di aver accoltellato con quasi 20 fendenti la sessantenne Stefania Camboni, madre di Francesco, trovata senza vita nella villa di famiglia. Già prima di quella tragedia, Giada avrebbe alimentato tensioni che hanno spezzato il legame tra madre e figlio, trasformando una famiglia unita in un campo di battaglia emotivo.

Le Confessioni di un’Amica Vicina

Una delle amiche più intime di Stefania ha rivelato dettagli che fanno gelare il sangue: “Almeno un anno fa, Stefania mi confidò che Francesco aveva lasciato casa per fidanzarsi con questa ragazza, che lei considerava poco affidabile”. Stefania era convinta che Giada volesse portarle via il figlio per sempre, e prima del suo arrivo, madre e figlio andavano d’accordo senza problemi. L’amica, che preferisce restare anonima, ricorda il dolore di Stefania per quel distacco improvviso.

Il Dolore e le Bugie Svelate

La situazione si era aggravata nel tempo, con Stefania che soffriva per la partenza anche dell’altro figlio. “Era devastata, aveva iniziato una nuova relazione ma Francesco la disapprovava, e questo l’aveva spinta in una profonda depressione”, ha raccontato l’amica. Giada, secondo le sue parole, alimentava tutto con bugie che impedivano qualsiasi riconciliazione. Ma cosa nascondeva davvero? Gli investigatori hanno trovato sul telefono di Giada ricerche inquietanti su sonniferi e metodi per dormire profondamente, indizi che alimentano i sospetti.

La Domanda che Tormenta Tutti

Ora, mentre gli inquirenti approfondiscono il caso in attesa della convalida del fermo, l’amica di Stefania si chiede ad alta voce: “Perché quella ragazza era a casa sua, nonostante i contrasti passati?” Un interrogativo che lascia spazio a mille teorie e che potrebbe rivelare colpi di scena inaspettati.

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