28 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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ROMA San Basilio — Nuova strategia dei pusher in seguito ai numerosi arresti

ROMA San Basilio — Dopo le recenti operazioni antidroga dei Carabinieri della Compagnia Montesacro, che hanno portato a numerosi arresti, i pusher del quartiere hanno adottato una nuova strategia

ROMA San Basilio — I recenti blitz dei carabinieri hanno messo fine ai vari tentativi di copertura, su tutti la costruzione di un apposito gazebo con una fornace in cui gettare la droga in caso di controllo delle forze dell’ordine e i vari nascondigli di via Corinaldo. I pusher di S. Basilio, dunque, hanno dovuto adottare un nuovo modus operandi e sempre più spesso utilizzavano gli appartamenti come base di spaccio, deposito di stupefacenti e luogo di fuga in caso di arrivo delle forze dell’ordine. A seguito di una meticolosa ricostruzione relativa all’intera attività di spaccio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro hanno disposto il sequestro preventivo di un appartamento sito in via Corinaldo, dell’ATER (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica), ufficialmente assegnato a una donna che lo aveva successivamente ceduto a una banda di pusher.

L’appartamento era ormai conosciuto come punto di ritrovo di spacciatori e acquirenti, utilizzato oltre che come deposito della droga, anche come rifugio durante i blitz delle forze dell’ordine. I pusher infatti, a piano terra, spacciavano tramite un foro applicato attraverso la parete dell’androne del palazzo. All’arrivo dei Carabinieri, gli spacciatori si davano quindi alla fuga nell’appartamento messo a disposizione gettando la droga nel water. In alcuni casi, però, i militari sono riusciti a fare irruzione nell’appartamento blindato e a recuperare alcune dosi di droga, appurando di fatto il nuovo modus operandi dei pusher. Informata la Procura della Repubblica di Roma, che ha sposato in pieno la tesi probatoria dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Montesacro, è stato richiesto il sequestro che il Gip del Tribunale di Roma ha concesso emanando, in data 20 giugno, un decreto di sequestro preventivo. L’assegnataria dell’appartamento è ora sotto indagine per aver violato la normativa relativa agli stupefacenti. L’appartamento è stato affidato in custodia giudiziaria all’ente ATER, proprietario dell’immobile.

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