Attualità
TOR DI VALLE – Arrestato corriere di oggetti rubati

Arrestato corriere di oggetti rubati che venivano poi trasportati sul suo bus Internazionale per importarli in altri paesi
Arrestato corriere di oggetti – I Carabinieri della Stazione Roma Torrino Nord, unitamente a personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Radiomobile di Roma hanno effettuato dei controlli. Si sono recati principalmente al piazzale Tarantelli, presso l’area di sosta frequentata da corrieri privati, per la spedizione di merce destinata ai paesi dell’est Europa. Qui, hanno emesso un fermo di polizia giudiziaria per reato di ricettazione un 43enne moldavo conducente di autobus per tratte internazionali.
A seguito dei controlli a bordo del veicolo diretto in Moldavia, sono stati trovati dai Carabinieri: 4 caldaie elettriche di ultima generazione, 3 pannelli solari, una betoniera, varie scale e attrezzi da cantiere, per un valore di circa 20.000 euro. Questi soldi tra l’altro, sono stati rintracciati e hanno scoperto appartenere a un furto avvenuto la notte prima all’interno di 3 cantieri edili. Trovate anche due portiere laterali di un’autovettura “Toyota Lexus” e un pacco batteria motore elettrico autovettura “Toyota Prius”.
Successivamente i Carabinieri hanno controllato anche tre “food truck”, sanzionando amministrativamente i rispettivi titolari delle licenze, per un importo complessivo di 3.308 euro, per mancanze di condizioni igienico sanitarie e anomalie in materia di conservazione e tracciabilità degli alimenti. Durante i controlli i Carabinieri hanno identificato complessivamente 68 persone e 37 veicoli. L’autista che trasportava merce rubata è stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.
Attualità
Vannacci sul Leoncavallo: “Antagonisti e alternativi lo facciano non alle spese della società”

Era il 21 agosto quando il Leoncavallo è stato definitivamanente sgomberato dopo ben 133 rinvii. Una cosa mai vista per un normale cittadino, ma il caso del centro sociale più famoso d’Italia è stata soprattutto una cosa politica. protetta dalla sinistra con il consenso degli amici degli amici.
Sulla questione è intervenuto l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci,
“Il Leoncavallo andava sgomberato. Anzi mi stupisce che ci siano voluti 31 anni perché in uno Stato libero e democratico non può sopravvivere alcuno spazio di illegalità, alcuno spazio dove la sopraffazione e la prevaricazione dominano sullo Stato e sull’ordine costituito. Quindi non so se si possa chiamare cultura quella che è stata effettuata o creata all’interno del Leoncavallo”.
Queste le parole dell’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, nel corso del programma “Filorosso”, condotto da Manuela Moreno, in diretta su Rai 3, e che si è occupato del recente sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano.
“Certo che era uno spazio abusivamente occupato e visto che l’articolo 42 della Costituzione tutela la proprietà privata, andava sgomberato al più presto”, ha proseguito Vannacci, “Nessuno vuole togliere spazi alle persone che li cercano, ma i famosi antagonisti o alternativi lo facciano, ma non alle spese della società. Lo facciano a spese loro, si affittino un capannone, paghino le bollette, pagano i costi e facciano gli alternativi con i propri denari”.
Attualità
Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!
Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.
Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.
Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.
Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.
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