29 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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Chiesto il processo per il tesoriere della Lega Giulio Centemero

I pm di Milano Stefano Civardi e Gianluca Prisco hanno chiesto il processo per Giulio Centemero. Per il tesoriere della Lega chiesto il rinvio a giudizio per un presunto finanziamento illecito da 40.000 euro. Finanziamento concordato tra il 2015 e il 2016 con il patron di Esselunga Bernardo Caprotti (morto nel 2016).

Il finanziamento doveva andare all’associazione ‘Più voci’, di cui Centemero era legale rappresentante. Invece sarebbe andato al Carroccio per rimpinguare le casse di Radio Padania. Inchiesta chiusa a ottobre. Secondo i pm che hanno richiesto il processo Caprotti e Centemero avevano concordato un finanziamento di 150.000 euro. Alla fine però i soldi incassati dal Carroccio per risanare le casse di Radio Padania sarebbero ‘solo’ i 40.000 euro contestati nell’imputazione. Gli inquirenti avrebbero trovato traccia di bonifici dalla ‘Più voci’ verso Radio Padania.

Dopo la richiesta di processo sarà fissata l’udienza preliminare al termine della quale il giudice deciderà se mandare o meno a giudizio Centemero. Il capogruppo della Lega in Commissione Finanze e tesoriere del Carroccio è anche indagato, tra l’altro, nell’inchiesta romana chiusa nelle scorse settimane su un presunto finanziamento illecito da 250.000 euro sempre all’associazione ‘Più voci’ da parte dell’imprenditore romano Luca Parnasi. Fascicolo della procura di Roma che vede indagato anche Francesco Bonifazi. L’ex tesoriere del Partito democratico passato ora nelle fila di Italia Viva, per un altro presunto finanziamento illecito da Parnasi.

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