Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
Attualità
Minacce al Presidente FdI del VI Municipio, Nicola Franco

Minaccioso Fotomontaggio contro membro di Fratelli d’Italia
Una raffigurazione di Benito Mussolini appeso a testa in giù a Piazzale Loreto è stata modificata con l’immagine del presidente FdI del VI Municipio delle Torri, Nicola Franco. Questi minacciosi manifesti sono apparsi nelle zone periferiche orientali di Roma.
Dettagli sui Manifesti e Indagini in corso
Questi manifesti minacciosi contro Nicola Franco, presidente della Fratelli d’Italia del VI Municipio delle Torri di Roma, sono comparsi nell mattinata di oggi, venerdì 10 maggio, in vari luoghi periferici. La Digos ha aperto un’indagine sul caso. Il fotomontaggio ritrae un episodio storico in cui il volto di Mussolini è stato sostituito con quello di Nicola Franco. Accanto alla foto in bianco e nero sul manifesto, c’è un lungo messaggio che coinvolge anche il capo della Polizia e il prefetto, riferendosi all’espulsione dell’anarchico autogestito Torre Maura Squat, avvenuta il 9 maggio.
Messaggio sul Manifesto
Parte del testo sul manifesto recita: “Contro lo Stato e il fascismo. Non riconosciamo le istituzioni promotrici di campagne repressive atte ad intensificare il processo di gentrificazione, che ha come uno degli obiettivi, quello di murare e cementificare tutte le esperienze di vita, che non rientrano nei loro piani sistematici di omologazione e profitto”.
Reazioni dei Colleghi di Partito
Dopo la scoperta del manifesto di minacce, diversi politici e istituzioni sono intervenute per denunciare l’atto ed esprimere la loro solidarietà a Franco. Il Vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha definito i manifesti “inquietanti” e il testo che accompagna la foto “delirante”. Ha poi espresso solidarietà a Franco, affermando: “Tutti a testa in giù, istituzioni, poliziotti, rettori, presidente del consiglio, ministri, tutti appesi per i piedi coloro che vogliono fermare l’Illegalità e restituire dignità alla tanta gente per bene che si sente braccata da un lato dai clan e dall’altro dal degrado e dal sopruso di chi vuole imporre la sua legge con la forza“.
Solidarietà da Francesco Rocca
Il Governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha anch’egli risposto alle minacce rivolte a Nicola Franco, esprimendogli la sua vicinanza: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al Presidente del Municipio Le Torri, Nicola Franco che oggi ha ricevuto delle minacce ignobili attraverso dei manifesti che lo ritraggono a testa in giù. La Regione Lazio sarà sempre al fianco di Franco e di tutti gli amministratori del territorio che ogni giorno, insieme alle forze dell’ordine e alle istituzioni, sono impegnati per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini. Queste vili intimidazioni non spostano di un centimetro la lotta che sosteniamo a difesa della legalità”. Fonte
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