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CORONAVIRUS Spallanzani, buone notizie: 300 dimessi

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CORONAVIRUS Spallanzani, buone notizie: 300 dimessi

Arrivano buone notizie dallo Spallanzani sui pazienti affetti da Coronavirus. Cresce il numero dei dimessi e in giornata altri pazienti torneranno a casa

Lo Spallanzani sta rispondendo alla grande e il lavoro dei medici sta portando ad ottimi risultati. Tra i migliori ospedali in Italia, l’ultimo bollettino arrivato dallo Spallanzani parla di oltre 300 pazienti dimessi. Questi pazienti sono risultati negativi agli ultimi test e proseguiranno la quarantena al loro domicilio oppure alla Cecchignola. In giornata sono previsti altri pazienti dimessi. nel frattempo, a scopo precauzionale, si è voluto aumentare il numero di posti letto nella terapia intensiva. attualmente i positivi sono 88 e 15 con il supporto respiratorio. Infine è arrivata la donazione del presidente della Roma, James Pallotta, di 50mila euro allo Spallanzani.

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Partorisce e getta il neonato nel water: mamma 29enne ma cosa fai?

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Partorisce e getta il neonato nel water: mamma 29enne ma cosa fai?

Partorisce e getta il neonato nel water: arrestata la mamma 29enne. Una vicenda drammatica scuote il Comune di Montecompatri, nei pressi della Capitale.

Una donna di 29 anni è stata arrestata con l’accusa di aver provocato la morte del neonato che avrebbe partorito nel bagno di un’abitazione. Il piccolo, nato prematuramente attorno alla 26ª settimana, sarebbe stato abbandonato nello scarico del water subito dopo il parto, finendo per morire annegato.

Orrore a Montecompatri

Secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna si trovava a casa di alcuni amici quando avrebbe indotto il parto all’interno del bagno. I primi esami avrebbero confermato che il feto, lungo circa 30 centimetri e dal peso di un chilo, era ancora vivo al momento della nascita. Il corpo è stato ritrovato successivamente in un tombino collegato alle tubature dell’abitazione. Un esame del Dna ha poi confermato l’identità della madre.

Durante l’interrogatorio, la donna ha dichiarato di non essersi accorta della gravidanza. «Pensavo si trattasse solo di un forte dolore addominale. Avevo già avuto due cesarei e non ho capito che stavo partorendo», racconta. Sostiene inoltre di essersi spaventata alla vista del sangue e, poco dopo, di essersi recata autonomamente al Policlinico Casilino di Roma.

Le sue parole, però, sarebbero state smentite da alcuni elementi emersi durante le indagini: la 29enne avrebbe infatti assunto sostanze farmacologiche atte a provocare il travaglio. Inoltre, risulta che la relazione con il compagno si fosse interrotta già nel dicembre 2023, un dettaglio che potrebbe avere un peso nel quadro psicologico della vicenda.

Sono stati i medici del Casilino, insospettiti dalle condizioni fisiche della donna e dai suoi racconti, a dare il via all’inchiesta. Da lì è partita la ricerca del neonato, fino al tragico ritrovamento nelle condutture fognarie. Il piccolo presentava una lesione alla schiena, compatibile con il passaggio forzato attraverso le tubature.

La donna è stata successivamente rintracciata in un’abitazione nel quartiere Finocchio, nella periferia est di Roma, e arrestata.

La 29enne ha altri due figli, che sono stati affidati a familiari. I servizi sociali e le autorità minorili stanno ora valutando la situazione per garantire loro la massima tutela possibile.

Di fronte a un gesto così estremo, la domanda sorge spontanea: com’è possibile arrivare a tanto senza che nessuno se ne accorga? Un neonato è morto e qualcuno ne è responsabile. Ma si tratta anche di capire cosa manca attorno alle persone fragili. Dove sono le reti di aiuto, la prevenzione e l’ascolto?

Non possiamo cambiare il finale di questa storia, ma a possiamo e dobbiamo fare in modo che non resti solo un titolo da dimenticare domani.

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Archeologia e sapori, la guida irriverente per esplorare la storia dell’Appia Antica

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Archeologia e sapori, la guida irriverente per esplorare la storia dell’Appia Antica

AppiaAntica #ReginaViarum Parti per un viaggio leggendario da Roma a Brindisi, scoprendo tesori nascosti e sapori irresistibili – una guida che ti farà sognare l’antica Roma come mai prima!

La presentazione da favola nel cuore di Roma

Immagina una serata magica sotto le stelle, nel Complesso di Capo di Bove, proprio accanto al centro di Roma: qui è stata svelata la Guida di Repubblica “Appia Antica. Regina Viarum”, un tributo alla storica via consolare, dichiarata Patrimonio Mondiale Unesco. Il direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Simone Quilici, ha aperto l’evento con un tocco di mistero, introducendo interventi di personalità affascinanti come il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, e altri esperti.

Un percorso ricco di sorprese da non perdere

Preparati a esplorare un itinerario mozzafiato che attraversa Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, dalla capitale fino a Brindisi. La guida ti porta attraverso luoghi incantati come i Castelli Romani, la pianura Pontina, il casertano e il Sannio, con i rami dell’Appia Claudia e dell’Appia Traiana che sfociano nell’Adriatico. Scopri destinazioni imperdibili, aree archeologiche da brividi, opzioni per sport avventurosi, e suggerimenti golosi: 321 ristoranti e pizzerie, 99 posti per rilassarti e 114 luoghi dove assaporare souvenir culinari che ti faranno leccare i baffi.

Le voci che accendono la curiosità

Ascolta le parole intriganti di Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII di Roma: “La Regina delle strade ha un nome, si chiama Appia e ora il mondo sa che non ne può fare a meno”. Giuseppe Cerasa aggiunge: “Abbiamo illuminato non solo la storia di Roma, ma anche un mondo di bellezze turistiche, con consigli per fermarti in luoghi di charme e gustare profumi e sapori unici”. Infine, l’assessore Giancarlo Righini della Regione Lazio svela: “Questa guida è uno strumento prezioso per scoprire le eccellenze di questo parco straordinario, il più grande d’Europa”. Con contributi da nomi come Paolo Rumiz, Eugenio La Rocca, Antonio Pascale e molti altri, ogni pagina è un invito a partire. E la guida è già disponibile in edicola, online su repubblicabookshop.it/guide/ e presto in libreria su Amazon e Ibs.

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