Connect with us

Ultime Notizie Roma

Coronavirus: riceve il risultato del tampone del figlio, ma è morto un anno e mezzo fa

Published

on

Coronavirus: riceve il risultato del tampone del figlio, ma è morto un anno e mezzo fa

Lo sconcertante episodio avvenuto a Firenze, dove un uomo si è visto recapitare l’esito del tampone del figlio morto prima dell’avvento del Covid-19

Firenze – Un uomo di 33 anni si è visto recapitare a casa l’esito del tampone effettuato sul figlio: “non rilevato“. Peccato che il bambino è morto 18 mesi fa per un arresto cardiaco, a seguito di una grave malformazione congenita alla testa. Il tutto è accaduto quando l’epidemia di Coronavirus non era neppure iniziata. Il padre de l bambino nei giorni scorsi si è visto recapitare a casa una busta inviata dall’Asl Toscana Centro, presidio ospedaliero di Prato, con all’interno il referto dell’esito del tampone rinofaringeo per il virus Covid-19 fatto a suo figlio deceduto. Secondo il documento, corredato di numero di richiesta, effettuata dall’ Istituto medico toscano, il bambino, nato nel febbraio del 2019 a Firenze e, dopo un mese in terapia intensiva, morto il 22 marzo all’ospedale pediatrico Meyer, avrebbe eseguito il tampone il 29 settembre 2020, alle ore 14,04. Nel documento è inoltre specificato il codice fiscale del bambino, l’età e la data di nascita. Intestatario del referto è il reparto di patologia clinica dell’ospedale di Prato, diretto dal dr. Ismaele Fusco. Il padre del bimbo ha così dichiarato: “Io non conosco il dottor Fusco e non sono mai andato all’ospedale di Prato. Non capisco come abbiano fatto a redigere un referto tanto sconcertante. Nel documento si dice che il referto originale è conservato presso il laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale di Prato. Sarei curioso di sapere cosa c’è scritto. Io non ho ancora chiamato l’Asl per chiedere spiegazioni ma ho già contattato il mio avvocato e mi riservo azioni legali nei loro confronti”, ha concluso l’uomo.

Roma e dintorni

Roma, cadavere sul tetto a Monteverde: forse era un ladro di appartamenti

Published

on

Roma, cadavere sul tetto a Monteverde: forse era un ladro di appartamenti

(Adnkronos) – Potrebbe essere un ladro di appartamenti l’uomo, trovato senza vita ieri pomeriggio sul tetto di un’autorimessa, all’interno di un’area condominiale di via Giovanni Cadolini, in zona Monteverde Vecchio a Roma. A segnalare il cadavere era stato un residente di un palazzo vicino che affacciandosi aveva notato il corpo che presentava lesioni compatibili con una caduta dall’alto e segni di decomposizione.  

Escluso da chi indaga il suicidio, mentre si ipotizza che l’uomo potrebbe essere caduto nel tentativo di arrampicarsi. Mentre vanno avanti le indagini dei carabinieri, risposte sulle cause della morte sono attese dall’autopsia disposta dalla procura di Roma. 

Fonte Verificata

Continue Reading

Roma e dintorni

West Nile, altri due morti nel Lazio e 8 nuovi casi

Published

on

West Nile, altri due morti nel Lazio e 8 nuovi casi

(Adnkronos) – Due nuove vittime per il virus West Nile nel Lazio. Si tratta di un uomo di 84 anni, residente a Latina, morto il 10 agosto all’ospedale Santa Maria Goretti. Il paziente era affetto da leucemia linfatica e in seguito ad accertamenti post-decesso è stata confermata la positività al virus. L’altra vittima è una donna di 87 anni di Cassino con pluripatologie, arrivata in pronto soccorso il 17 agosto e deceduta ieri sera. Salgono così a 12 i decessi per il virus West Nile nella Regione. 

I numeri della Regione 

Nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dello Spallanzani – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 18 agosto, hanno certificato 8 nuovi casi (dei quali 2 casi con sindrome neurologica e 5 casi con febbre da West Nile Virus ed un donatore asintomatico individuato grazie alle attività di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale). I nuovi casi sono stati rilevati a Cassino nel frusinate e a Latina, Gaeta e Norma. Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile salgono a 182. 

Le aree coinvolte 

Nel dettaglio, i casi suddivisi per il territorio di probabile esposizione: 160 casi nella Asl di Latina; 11 casi nella Asl Roma 6; 6 casi nella Asl di Frosinone; un caso nella Asl Roma 3; 3 casi fuori regione, due nella provincia di Caserta e uno in provincia di Isernia; uno in corso di definizione. Dei 182 casi di positività da virus West nile: 41 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari; 34 persone sono state dimesse; 91 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio; 4 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva; 12 decessi. 

Fonte Verificata

Continue Reading

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.. Il sito è aggiornato con articoli pubblicati direttamente dalla stampa nazionale .
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità editoriale ma solo sulla base dei contenuti inviati dagli utenti in modo autonomo.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web e dai rispettivi siti originali,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025