Cronaca
Bambin Gesù Neonato prematuro salvato da intervento straordinario

Bambin Gesù Neonato prematuro salvato da intervento straordinario.
Bambin Gesù Neonato prematuro salvato da intervento straordinario. Il piccolo è venuto alla luce alla 25esima settimana. Ad affliggerlo l’apertura del ‘dotto di Botallo‘, un’anomalia nella circolazione che avrebbe potuto essergli fatale. Fortunatamente il rischio è stato evitato grazie all’intervento dei medici. I quali lo hanno sottoposto a un intervento mini-invasivo per via trans-catetere in emodinamica. In questo modo, hanno chiuso il dotto senza dover ricorrere ad una procedura a torace aperto. Troppo da dover sopportare per un bambino di appena 1,2 kg di peso (730 g alla nascita). Che invece, poche settimane dopo l’intervento, è riuscito a tornare a casa con i genitori.
L’operazione si è svolta lo scorso 22 gennaio, nella sala di emodinamica del nosocomio romano. In azione una squadra multidisciplinare composta da cardiologi interventisti, cardioneonatologi, cardiochirurghi, anestesisti, neonatologi, radiologi e infermieri. Il tutto è durato circa 30 minuti e non ha registrato complicazioni. In breve tempo poi le condizioni del piccolo sono andate migliorando: in pochi giorni è riuscito a respirare autonomamente e a riprendere le funzioni vitali e quindi peso. Alla fine è stato dimesso, circa un mese e mezzo dopo l’intervento.
Cronaca
Lazio, l’assenza di Isaksen cambia la formazione di Baroni. Mancini e Salas al gala per il 2000.

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Le Stelle del Passato Si Riuniscono
In un evento che ha fatto rivivere i momenti d’oro del calcio italiano, due icone dello scudetto della Lazio hanno preso parte a una festa indimenticabile per celebrare i 25 anni di quella vittoria epica. Immagina l’eccitazione: storie di trionfi, aneddoti nascosti e un’atmosfera carica di nostalgia che ha catturato l’attenzione di tutti i fan.
Le Parole Che Fanno Riflettere
L’ex CT della Nazionale italiana ha rubato la scena con una dichiarazione toccante: “Fu un privilegio lasciare il calcio vincendo”. Queste parole, piene di emozione e orgoglio, rivelano un lato inedito di chi ha vissuto ai vertici del gioco, lasciando i tifosi a chiedersi quali altri segreti emergeranno da questa celebrazione leggendaria.
Cronaca
Roma-Milan, rischio scontri tra ultrà. Scritte provocatorie dei tifosi rossoneri nella curva giallorossa.

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L’atto vandalico che ha sconvolto l’Olimpico
Durante la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, giocata mercoledì all’Olimpico, la curva Sud – cuore del tifo romanista – è stata presa d’assalto da sostenitori rossoneri. Migliaia di scritte offensive hanno coperto seggiolini e pareti, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arrivi la rivalità calcistica. Messaggi come “De Falchi vive” e “Romano infame, bruciamo la capitale” hanno trasformato un semplice evento sportivo in un’esplosione di tensione.
Le scritte che stanno facendo il giro del web
I tifosi milanisti non si sono limitati a qualche graffito isolato: centinaia di insulti, scritti con pennarelli, hanno invaso i bagni e le sedute della curva. Tra i più virali, frasi come “Romano infame, romano Digos”, che stanno generando un’onda di curiosità online. Ma cosa c’è dietro queste parole? È solo sfogo o un segnale di un conflitto più profondo che potrebbe esplodere di nuovo?
Il tragico ricordo di Antonio De Falchi
Al centro delle provocazioni, emerge il nome di Antonio De Falchi, un tifoso romanista barbaramente ucciso nel 1989 durante un agguato dei milanisti vicino a San Siro. Le scritte nei bagni dell’Olimpico riprendono proprio questa storia, alimentando il mistero su come vecchie ferite possano riaffiorare in modo così drammatico. È incredibile pensare che un evento di 35 anni fa continui a influenzare il presente.
Le contromosse prima del prossimo scontro
In vista della partita Milan-Roma in programma domenica, le autorità del Coni si stanno muovendo in fretta per cancellare le tracce di questo caos. I seggiolini danneggiati saranno sostituiti, ma la domanda è: basterà a spegnere le fiamme della rabbia? Intanto, un tifoso romanista come l’avvocato Lorenzo Contucci si interroga: “Perché assegnare la curva Sud ai milanisti? L’astio tra Nord e Sud è antico, e non ci sono scuse per questi gesti”. Quali sorprese ci riserverà il prossimo match?
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