Attualità
La Lego lancia a Roma il primo set Lgbt

Dal 1′ Giugno la famosa casa di mattoncini Lego metterà in vendita il primo set a favore della comunità Lgbt
Non poteva mancare la Lego nel carrozzone delle multinazionali che si prodigano per supportare i diritti della comunità Lgbt. Il noto marchio di mattoncini danese sta infatti per lanciare dal 1′ Giugno (data di inizio del Pride) una collezione arcobaleno composta da 11 personaggi (10 senza genere e una drag queen) ognuno a simboleggiare le diversità rappresentate dalla bandiera lgbt e delle persone di colore. La collezione si intitolerà “Everyone is awesome” tradotto in Italiano “Ognuno è eccezionale”.

COME E’ NATA LA IDEA?
La serie in questione non era originariamente destinata alla vendite come riferito dal suo creatore Matthew Ashton. Bensì Ashton l’aveva progettata per tenerla sulla scrivania, ma molti suoi colleghi lo hanno convinto a commercializzarla e a condividere il messaggio del set al mondo intero. Detto fatto quindi (verità o semplice mossa di marketing?!).
DOVE ACQUISTARE IL SET?
Il set di 346 mattoncini tutti colorati come già ribadito in precedenza sarà disponibile nei Lego Store di Roma e nel mondo dal 1 Giugno, oppure online sul sito della Lego alla cifra di 34,99 euro.
Articolo di Emanuel Susanna
Attualità
Gesù rivisitato: provocazione artistica o cancellazione simbolica?

Non si tratta, come spesso viene sostenuto in questi casi, di razzismo o omofobia. Il talento di Erivo è fuori discussione, così come il diritto del teatro di sperimentare linguaggi nuovi. Tuttavia, è lecito porsi una domanda: perché modificare radicalmente l’identità di una figura simbolica universale come Gesù Cristo?La figura di Gesù – maschile, ebraica, storicamente e religiosamente connotata – ha attraversato i secoli mantenendo un valore spirituale e culturale ben preciso; cambiarne l’aspetto, il genere e il profilo identitario non è un dettaglio creativo, ma un atto profondamente ideologico, un segnale del nostro tempo, in cui ogni rappresentazione tradizionale viene riscritta per adattarsi a criteri di inclusione sempre più rigidi e imposti.
L’inclusività è un valore importante, ma quando diventa un obbligo culturale che trasforma ogni simbolo in qualcosa di instabile e privo di radici, rischia di ottenere l’effetto opposto: non più unire, ma confondere.
Quando tutto può essere tutto, allora nulla ha più significato, e in questo caso non si rompe un tabù per cercare nuove verità, ma si sostituisce un simbolo per riscrivere ciò che rappresenta.
E il pubblico ha il diritto di chiedersi dove finisce l’arte e dove comincia l’ideologia.
Attualità
Omicidio a Racale: quando la violenza nasce dentro casa

Una donna uccisa a colpi d’accetta dal figlio, una casa di famiglia trasformata in scena del crimine. A Racale, nel leccese, il pomeriggio del 17 giugno si è consumato un delitto che sconvolge un’intera comunità: Teresa Sommario, 53 anni, è stata trovata senza vita nel proprio appartamento, colpita ripetutamente alla testa e al petto. L’aggressore è il figlio maggiore, Filippo Manni, 21 anni, fermato poco dopo in stato confusionale.
Il dettaglio più inquietante, oltre alla brutalità del gesto, è la sua matrice familiare…la violenza, ancora una volta, non arriva dall’esterno: avviene tra le mura domestiche, dove dovrebbe esserci protezione, affetto o almeno convivenza. Non è un caso isolato, il contesto di conflittualità all’interno della famiglia Sommario era noto ai vicini: litigi frequenti e tensioni che, probabilmente, covavano da tempo.
Resta da capire come e perché questa tensione sia esplosa in modo tanto estremo. È una domanda che accompagna ogni caso di cronaca nera in ambito familiare, ma che continua a non trovare chiarimenti adeguati. Il delitto di Racale ci mette davanti, ancora una volta, al nodo irrisolto della violenza che nasce all’interno di legami affettivi spezzati e distorti.
Il figlio minore, presente al momento dell’aggressione, lancia l’allarme. Anche questo elemento pesa: i figli come testimoni, e spesso vittime indirette, di drammi che segnano per sempre intere esistenze.
L’indagine chiarirà i contorni esatti della vicenda, il movente preciso e le responsabilità. Ma sullo sfondo resta una considerazione difficile da ignorare: le fratture all’interno della famiglia, quando ignorate o sottovalutate, possono degenerare e trasformare una casa qualunque nel teatro di una tragedia.
-
Attualità4 giorni fa
La bandiera della Palestina a Ponza: un gesto di solidarietà e la deriva dell’intolleranza
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Piazza di Spagna. Macchina sulla scalinata fra lo stupore dei turisti
-
Video3 giorni fa
Minacce e Botte, Maranza e Ladri si Alza la Tensione VIDEO
-
Attualità4 giorni fa
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma