Attualità
Fedez Codacons – La Procura di Roma cita in giudizio il Presidente per aver offeso il rapper
Fedez Codacons, la Procura di Roma accusa il Presidente di aver offeso il rapper

Fedez Codacons, una lunga storia che ha strascichi dagli inizi della pandemia. Questa volta è intervenuta a riguardo la Procura di Roma che ha deciso di citare in giudizio il Presidente dell’associazione per aver offeso il rapper lombardo.
FEDEZ CODACONS – L’INTERVENTO DELLA PROCURA DI ROMA
Sul tema Fedez Codacons, la Procura di Roma non fa tanti giri di parole e considera il rapper come parte lesa della vicenda : “L’accusa è di aver offeso il cantante dicendo che sfrutta le foto dei suoi bambini con le magliette delle griffes e che per fare beneficenza fa pubblicità alla Lamborghini“.
FEDEZ CODACONS – LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE
Dopo l’esposto della Procura sul caso Fedez Codacons, il Presidente dell’associazione è intervenuto così con una nota : “Siamo molto preoccupati che davanti al turpiloquio imperante sui social e sui media in generale, la procura ritenga utile rinviare a giudizio il presidente dell’associazione per affermazioni che sono perfettamente in linea con il compito sociale del Codacons di tutela dei consumatori, anche quelli dei social. Senza considerare che in decine di occasioni il Codacons ha denunciato personaggi famosi, politici e addirittura Presidenti del Consiglio per aver pubblicizzato marchi commerciali, senza che nessuna Procura si sia mai scandalizzata o abbia avviato indagini nei confronti dell’associazione.
Il Codacons è in ogni caso fiducioso che questo giudizio sia finalmente occasione per sottolineare i ruoli e i limiti degli influencer, soprattutto di quelli come Fedez che per l’enorme seguito di cui godono, hanno secondo noi una precisa responsabilità sociale in particolare verso i giovani. Speriamo che le numerose nullità del procedimento non blocchino il dibattito giudiziario e che il rapper abbia il coraggio di venire personalmente in aula il prossimo 19 aprile“.
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Attualità
Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
Attualità
Bambino vola fuori dall’auto: seggiolino fantasma o genitori troppo fiduciosi?

#IncidenteViterbese: un bimbo cade dall’auto in corsa. Le indagini continuano tra misteri e interrogativi. 🚗🔍 #Cronaca #NotiziaDelGiorno
Nel Viterbese, una storia dai contorni ancora sfumati ha sconvolto la comunità locale. Un bimbo di appena un anno e mezzo è caduto da un’auto in movimento, poche ore fa, sollevando immediatamente un vortice di domande tra gli inquirenti e il pubblico.
La mamma del piccolo ha riferito agli investigatori un incredibile racconto: il fratello maggiore del bambino avrebbe inavvertitamente sganciato la cintura del seggiolino, permettendo al piccolo di uscire dall’auto mentre era in corsa. Ma è qui che la curiosità cresce inesorabilmente.
Durante un’ispezione accurata condotta dalle forze dell’ordine, si è scoperto qualcosa di sorprendente: “il seggiolino non è stato trovato” nell’auto. Questa scoperta ha aperto la strada a nuove ipotesi e interrogativi sulla dinamica dell’incidente.
Le autorità locali proseguono le indagini per far luce su questo enigmatico episodio, mentre la famiglia coinvolta attende con ansia ulteriori sviluppi. La vicenda, già di per sé drammatica, si carica di un alone di mistero che attirerà sicuramente l’attenzione nazionale.
La comunità resta col fiato sospeso, in attesa di capire cosa sia realmente accaduto su quella strada del Viterbese. Una storia che ci ricorda, ancora una volta, quanto sia fragile il confine tra normalità e incredibile.
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