Fedez Codacons, una lunga storia che ha strascichi dagli inizi della pandemia. Questa volta è intervenuta a riguardo la Procura di Roma che ha deciso di citare in giudizio il Presidente dell’associazione per aver offeso il rapper lombardo.
FEDEZ CODACONS – L’INTERVENTO DELLA PROCURA DI ROMA
Sul tema Fedez Codacons, la Procura di Roma non fa tanti giri di parole e considera il rapper come parte lesa della vicenda : “L’accusa è di aver offeso il cantante dicendo che sfrutta le foto dei suoi bambini con le magliette delle griffes e che per fare beneficenza fa pubblicità alla Lamborghini“.
FEDEZ CODACONS – LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE
Dopo l’esposto della Procura sul caso Fedez Codacons, il Presidente dell’associazione è intervenuto così con una nota : “Siamo molto preoccupati che davanti al turpiloquio imperante sui social e sui media in generale, la procura ritenga utile rinviare a giudizio il presidente dell’associazione per affermazioni che sono perfettamente in linea con il compito sociale del Codacons di tutela dei consumatori, anche quelli dei social. Senza considerare che in decine di occasioni il Codacons ha denunciato personaggi famosi, politici e addirittura Presidenti del Consiglio per aver pubblicizzato marchi commerciali, senza che nessuna Procura si sia mai scandalizzata o abbia avviato indagini nei confronti dell’associazione.
Il Codacons è in ogni caso fiducioso che questo giudizio sia finalmente occasione per sottolineare i ruoli e i limiti degli influencer, soprattutto di quelli come Fedez che per l’enorme seguito di cui godono, hanno secondo noi una precisa responsabilità sociale in particolare verso i giovani. Speriamo che le numerose nullità del procedimento non blocchino il dibattito giudiziario e che il rapper abbia il coraggio di venire personalmente in aula il prossimo 19 aprile“.
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