Cronaca
Atac, autista riconsegna borsa con 650 euro e il Campidoglio lo premia
Atac, autista riconsegna borsa piena di contanti. Il bellissimo gesto a bordo di un tram

Atac, autista riconsegna borsa con 650 euro in contanti e non solo. A darne notizia la stessa azienda municipalizzata del trasporto pubblico romano. L’episodio si sarebbe verificato nel pomeriggio di ieri, in piazza Risorgimento, nel quartiere Prati. È stato il protagonista, Fabio S., conduttore del mezzo della linea 19, ad accorgersi, appena giunto al capolinea, della dimenticanza di un passeggero. Una borsa da donna, contenente, oltre ai soldi e delle carte di credito, anche cellulare e documenti.
AUTISTA RICONSEGNA BORSA: LA REAZIONE DELLA PROPRIETARIA
Una borsa dunque non di poco conto per chi l’aveva smarrita. Per questo, l’autista, seguendo la prassi del caso, si è subito attivato per rintracciare il proprietario e procedere alla restituzione. E, anche grazie all’aiuto della sala operativa Atac e delle forze dell’ordine, immediatamente allertare, non ci ha messo moltissimo. Poco più tardi, infatti, gli si è presentata una donna peruviana, di professione badante. Dopo aver accertato che la borsa fosse effettivamente sua, le è stata porta insieme al suo prezioso contenuto dallo stesso autista. Che ha ricevuto in cambio il grazie commosso della donna.
AUTISTA RICONSEGNA BORSA: L’ANNUNCIO DELL’ASSESSORE PATANÈ
Ma le belle notizie per lui non si sono fermate qui. Prima l’azienda lo ha pubblicato elogiato per quanto fatto: “Ancora una volta – si legge in una nota – ringraziamo i nostri colleghi sul territorio, punto di riferimento importante per passeggeri e cittadini“. Poi al coro si è unito l’Assessore di Roma Capitale alla Mobilità, Eugenio Patanè. Il quale, dopo aver riconosciuto il “nobile gesto“, gli ha comunicato che esso non passerà sotto silenzio: “A fine anno – ha annunciato – Fabio sarà premiato in Campidoglio con la medaglia della città. Il suo gesto infatti è l’ennesima dimostrazione di quanto il personale Atac sia una risorsa per la nostra città“.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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