AscoltaNoemi Bocchi diastasi addominale, un binomio di cui quasi nessuno era a conoscenza. A renderlo noto, attraverso i social, la stessa diretta interessata, che di solito non parla così tanto ai followers. Ma stavolta ha deciso di aprire loro il suo cuore, come per liberarsi di un peso. “Per tutta la vita ho taciuto per proteggermi“, esordisce sul perchè non ne abbia mai parlato prima. Poi spiega: “A volte le persone vicine non mi ascoltavano e quindi restare in silenzio era più facile. Altre invece mi raccontavano in ruoli che non mi appartenevano, ma che ho accettato per vari motivi. Per molto tempo mi sono sentita metà qui e metà altrove. Quest’ultimo non lo conoscevo e mi faceva paura. Poi una parvenza di benessere mi ha fatto iniziare a star bene e a far tornare ogni pezzetto sparso della mia vita al suo posto“.
Un riferimento alla relazione con Totti? La 35enne non lo esclude: “Alcune parole potrebbero farlo pensare e forse in parte è vero“. Ma la verità è ben altra: e cioè “una cosa che riguarda soltanto me e che poi ho scoperto riguarda tante altre donne. I loro racconti di coraggio mi hanno dato la forza di raccontarvi cosa invalida le mie giornate“. Ed entra nel dettaglio: “Dopo i parti ho iniziato a star male. Tutti però mi liquidavano dicendo che era normale, visto che avevo partorito. 8 anni dopo la seconda gravidanza ho scoperto che quello che avevo aveva un nome e che racchiudeva tutti i sintomi. Soffro di diastasi addominale“. E si sofferma su come l’ha saputo: e cioè “grazie ai gruppi Facebook dove ci sono testimonianze di donne che danno coraggio ad altre“.
Qui ha scoperto molti aspetti del malessere: “Non è capito nè dalle famiglie nè dalla società. E’ l’intervento per curarlo passa per estetico, ma di estetico ha ben poco“. E conclude: “Grazie a queste donne ho capito il percorso da intraprendere e con chi. Mi hanno fatto prendere coscienza e ho deciso di fare la mia parte. Condividerò quindi il mio percorso e vi racconterò anche i sentimenti che l’articolo sulla gravidanza ha suscitato in me. Gli stessi che provano tutte le donne che soffrono di questa patologia e alle quali vengono rivolte domande inopportune. Se da sole sono pura forza, le donne insieme sono uragani“. E immediato è arrivato il commento di Totti allo sfogo: “Ti sarò vicino“, le parole, accompagnate da due cuori.
