Cronaca
Madonna di Trevignano, parla la veggente: “Sangue e lacrime, ecco come stanno le cose”
Madonna di Trevignano, Gisella Cardia respinge il ciclone mediatico che l’ha travolta e si difende dalle accuse

Madonna di Trevignano, Gisella Cardia rompe il silenzio. La veggente, il cui vero nome è Maria Giuseppa Scarpulla, è intervenuta ieri sera a ‘Cinque minuti’, la trasmissione di Rai 1 condotta da Bruno Vespa. Lo ha fatto per mettere a tacere le voci che la volevano fuggita dall’Italia. Decisione che avrebbe maturato in seguito alla denuncia di un investigatore privato sulla natura non divina delle lacrime sgorgate dalla sua statuetta. Anche se c’è chi non esclude che alla base possano esserci le rivelazioni di ingenti donazioni fatte alla sua associazione da alcuni fedeli. Tutti aspetti su cui lei stessa ha deciso di far chiarezza di fronte alle telecamere.
“Il sangue – afferma la Cardia – è stato analizzato dai Ris in presenza del mio vescovo. A loro abbiamo lasciato anche il Dna mio e di mio marito. Gli esiti però non li abbiamo ancora avuti. Qualcuno ha detto che si tratta di sangue di maiale? E’ una cosa assurda“. Poi, sulle lacrimazioni della statuetta aggiunge: “Non è vero che piange ogni terzo giorno del mese. Noi diciamo un rosario e la Madonna ci lascia un messaggio. Le lacrime di sangue? Le ha piante solo una volta, due anni fa, e poi non è accaduto più“.
Presente in studio anche l’avvocato della veggente. A lui Bruno Vespa chiede chiarimenti dal punto di vista legale. In particolare, se potrebbe prefigurarsi una violazione dell’articolo 661 del Codice Penale, ovvero abuso della credulità popolare. “Si tratta – spiega il legale – di un illecito amministrativo. Ciò che è importante però è che non vengano raccontate menzogne“. Prima di chiudere la puntata, Vespa rifila una stoccata a coloro che hanno creduto al ‘miracolo’: “Per credere alla Madonna, non c’è bisogno di vederla piangere“.
Cronaca
Il ministro Piantedosi: 170 delegazioni tra capi di Stato e governo, con decine di migliaia di partecipanti.

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Il Ministro dell’Interno in Prima Linea
Il ministro dell’Interno ha catturato l’attenzione con le sue dichiarazioni a margine di un importante comitato, lasciando tutti a chiedersi quali misure top secret saranno adottate per un evento così carico di emozione e folla.
La Riunione Decisiva a Palazzo Valentini
Convocato per martedì alle 18, il comitato per l’ordine e la sicurezza si è concentrato su ogni dettaglio, alimentando la curiosità su come gestire una cerimonia che promette di attirare migliaia di persone da tutto il mondo.
Cronaca
Atac potenzia il servizio: più bus su 17 linee, task force in metro

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Lo sciopero dei taxi revocato all’ultimo minuto
In un colpo di scena che ha sorpreso tutti, lo sciopero dei taxi previsto per il 24 aprile a Roma è stato annullato a causa della morte di Papa Francesco. Questa decisione improvvisa apre la strada a un flusso ininterrotto di pellegrini verso la Città Eterna, rendendo i trasporti pubblici più cruciali che mai.
Più autobus verso San Pietro: Un potenziamento da non perdere
Per facilitare l’accesso al Vaticano, Atac ha già rafforzato 17 linee di superficie a partire da lunedì. Le linee 23, 32, 40, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 105, 118, 246, 492, 495, 792 e 916 sono state potenziate con autobus aggiuntivi, garantendo spostamenti più fluidi verso la Santa Sede. Oggi e per tutta la settimana, questi servizi saranno ulteriormente intensificati, permettendo a migliaia di persone di unirsi alle celebrazioni senza intoppi. Inoltre, i presidi nelle stazioni metropolitane di Termini, San Giovanni e Ottaviano sono stati rinforzati per gestire l’afflusso di visitatori. Da sabato, anche le stazioni Cipro e Piramide vedranno un aumento della sicurezza, con Centocelle che si unirà venerdì. Più personale nelle metro: Dietro le quinte di un’operazione top secret
Atac sta mobilitando una task force di oltre cento persone, tra assistenti alla clientela e addetti alla sicurezza, per supportare il personale esistente nelle stazioni. L’azienda non si ferma qui: sta intensificando le comunicazioni tramite il sito atac.roma.it e i canali social, offrendo aggiornamenti in tempo reale che potrebbero cambiare il modo in cui vivi questi eventi storici.
L’attesa per le misure di sicurezza: Cosa succederà dopo?
Mentre le autorità decidono come gestire i flussi di persone e riorganizzare il traffico per le celebrazioni dedicate a Bergoglio, Atac è pronta a modificare i suoi programmi. Potrebbero esserci potenziamenti extra per le metro A e B, assicurando che ogni fedele e cittadino possa partecipare senza problemi. Resta da vedere quali sorprese arriveranno!
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