Pnrr e anziani, Roma Capitale apre le sue casse. L’appuntamento è fissato per marzo 2026, quando è previsto il completamento, da parte dell’Assessorato alle Politiche Sociali, di progetti per circa 50 milioni di euro. 52,7 per la precisione, che il Campidoglio dovrà usare per 65 attività, legate in parte al sostegno alle famiglie e in parte all’autonomia dei soggetti fragili. Fondi stanziati tramite la missione 5 del Piano, che si occupa dell’inclusione e della coesione. E grazie ai quali i delegati competenti potranno rafforzare i servizi per le famiglie e studiare nuove soluzioni e dotazioni per gli alloggi dei ‘nonnini’.
Non solo: si potranno inoltre aumentare le prestazioni socio-assistenziali a domicilio e aiutare gli operatori in modo da evitargli la ‘sindrome da esaurimento professionale’. Ma attenzione sarà prestata anche alle iniziative di co-housing sociale, sia temporanee che definitive. Nei giorni scorsi la giunta Gualtieri ha dato il via libera all’ultima tranche di progetti in questo senso. 5 in totale, ai quali sono stati destinati 12,3 milioni di euro. A beneficiarne 502 anziani fragili non autosufficienti, residenti in immobili comunali sparsi in vari Municipi. “Un risultato di cui andare fieri e un’opportunità importante per Roma e i suoi cittadini più fragili“, il commento dell’assessora Barbara Funari.
