Casapound condannata, stangata del Giudice contro il movimento di estrema destra

Casapound condannata. Per la precisione, a 2 anni e 2 mesi di reclusione. E’ quanto ha stabilito il magistrato monocratico di Roma nei confronti di 10 esponenti e simpatizzanti del movimento. Costoro devono rispondere di occupazione abusiva aggravata. Tra essi, Gianluca Iannone, l’ex militante Simone Di Stefano e il fratello di quest’ultimo Davide. Ai quali sono state inflitte anche sanzioni pecuniarie.

Ovvero, una provvisionale di 20mila euro, immediatamente esecutiva, e un risarcimento in sede civile. Entrambi dovranno essere versati all’Agenzia del Demanio, che ha la proprietà dell’immobile occupato. Che dovrà inoltre essere dissequestrato e restituito. La sentenza arriva a 20 anni dall’inizio dell’occupazione, che non ha finalità abitative e che, secondo la Corte dei Conti, avrebbe danneggiato l’Erario per oltre 4,5 milioni di euro.

Furiosa la reazione del movimento, che parla di “condanne spropositate“, che “confermano ancora una volta la faziosità di certa magistratura“. La sentenza, si legge in una nota, “dimostra ancora una volta, se necessario, da che parte sta chi combatte da anni un sistema marcio. E chi, centri sociali ed estrema sinistra, gioca a fare il ribelle col benestare di politica e magistratura“. E, conclude, “sia chiaro a tutti che noi non arretriamo di un metro“.