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Disfatta della Lazio in Supercoppa Italiana: analisi di una sconfitta senza tiri in porta

Un Match a Senso Unico: L’Inter Domina sulla Lazio
La seconda semifinale della Supercoppa Italiana ha visto l‘Inter annientare la Lazio con un netto 3-0. A differenza della prima semifinale, dove il Napoli ha prevalso sulla Fiorentina con lo stesso punteggio ma con momenti di suspence come il rigore sbagliato da Ikone, la sfida tra Lazio e Inter è stata completamente a senso unico. La squadra di Maurizio Sarri è stata dominata dai nerazzurri dall’inizio alla fine. Anche Sommer, portiere dell’Inter, è stato inoperoso per gran parte del match e l’unico gol messo a segno da Immobile è stato correttamente annullato.
Blackout Totale: La Performance Deludente della Lazio
Dopo una serie di cinque vittorie consecutive, la Lazio ha subito un blackout totale. “È durata 3-4 minuti,” ha ammesso un provato Maurizio Sarri nel post-partita. Gli indicatori statistici sono impietosi e riflettono la catastrofe tecnico-tattica dei biancocelesti. La Lazio è stata completamente schiacciata, sia in termini di possesso palla che di occasioni da gol. Ma il dato più allarmante è stato lo zero nella casella dei tiri nello specchio della porta, un chiaro segno delle difficoltà incontrate.
Statistiche Impietose: Numeri che Raccontano la Sconfitta
Il dominio dell’Inter è stato evidente anche nei numeri. Con il 61% di possesso palla a fronte del 39% della Lazio, i nerazzurri hanno dimostrato la loro superiorità. La Lazio ha tentato solo 5 tiri, nessuno dei quali ha centrato lo specchio della porta. In contrasto, l’Inter ha effettuato 23 tiri totali, di cui 7 nello specchio della porta, trasformando 3 di essi in gol. La sterilità offensiva della Lazio è testimoniata anche dagli zero calci d’angolo ottenuti, un altro dato che sottolinea la loro debolezza in fase offensiva.
Oltre la Sconfitta: La Lazio Deve Ripartire
Maurizio Sarri avrà ora il compito di far ripartire la squadra dopo questa pesante sconfitta. La Lazio delle ultime uscite in campionato aveva mostrato segnali di forza e perfezione sotto vari aspetti, ma il confronto contro l’Inter ha evidenziato fragilità che Sarri deve risolvere. Gli 11 falli commessi durante il match sottolineano ulteriormente le difficoltà nel recuperare palloni contro una squadra ben organizzata come quella di Simone Inzaghi.
Conclusione: Un’Esecutiva da Cancellare
In sintesi, la sconfitta della Lazio contro l’Inter nella semifinale della Supercoppa Italiana rappresenta un duro colpo per la squadra di Sarri. Di fronte alla zona Champions League, sarà cruciale recuperare e ritrovare la forma che ha caratterizzato i biancocelesti nelle precedenti uscite. Tuttavia, la difesa e l’attacco dovranno migliorare significativamente per affrontare le prossime sfide con maggiore fiducia.
[Fonte](https://www.fanpage.it/sport/calcio/la-supercoppa-della-lazio-finisce-con-zero-tiri-in-porta-numeri-impietosi-per-la-squadra-di-sarri/)
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Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

L’appuntamento è nella piazza principale dove affacciano le attività commerciali della zona e dove, soprattutto, in serata c’è il ritrovo anche dei giovanissimi del quartiere che finiscono nel mirino delle baby gang. Il primo allarme a piazza Guido Crepax nel quartiere Mezzocammino, periferia sud della Capitale, è scattato lo scorso giugno, a ridosso della chiusura delle scuole quando uno dei ragazzi della zona è stato accerchiato, picchiato e infine derubato del cellulare. Non un caso isolato perché nell’ultimo mese, altri due giovanissimi sono finiti vittime del gruppo di teppisti. E sempre con lo stesso copione: aspettano che il ragazzo sia solo per avvicinarsi e quindi aggredirlo. «La piazza è diventata il punto di incontro per i ragazzi non solo del nostro quadrante ma anche degli altri quartieri. Arrivano da Acilia, Infernetto, Dragona e dalle sei del pomeriggio stazionano in quello che negli anni è diventato il punto più vivace della zona perché ci sono negozi e locali. Purtroppo la situazione è fuori controllo perché stiamo registrando diversi gravi episodi» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Mezzocammino.
L’Escalation
Come contromisura i residenti del quartiere chiedono di accelerare sul sistema di video sorveglianza e di vigilanza: «Siamo preoccupati perché siamo consapevoli che la zona sta lentamente finendo nelle mani di questi gruppi di ragazzi che hanno come obiettivo quello di creare disordine nel quartiere- prosegue Aurea- oltre alle aggressioni ai residenti, sono scoppiate anche un paio di risse. In particolare in una, sono stati danneggiati pure gli arredi di un bar. Purtroppo- prosegue il presidente- non appena abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine è scattato il fuggi fuggi e quando sono arrivati gli agenti di polizia non c’era già più nessuno. Chiediamo- conclude- che ci sia maggiore sicurezza nel quartiere soprattutto nelle ore serali. È necessario dare una risposta concreta a questi ragazzi che stanno seminando paura e caos».
Il Fenomeno
L’allarme alle famiglie del quartiere è arrivato con il passaparola e attraverso i canali social che sono stati attivati proprio per monitorare la sicurezza nel quartiere. «A mio figlio che ha quindici anni quando esce la sera dico sempre di prestare attenzione, di non allontanarsi dagli amici. La paura, dopo quello che è accaduto nell’ultimo mese, c’è. Ma non possiamo chiuderli in casa» dice Roberta Franceschini residente in una delle palazzine a una manciata di passi da piazza Crepax. Ma quello che sta accadendo nel quartiere alla periferia sud della città non è un caso isolato. Dopo gli allarmi scattati in diversi quartieri della città, lo scorso febbraio durante una maxi operazione la squadra Mobile ha smantellato covi e luoghi di ritrovo delle comitive più numerose e considerate a rischio. Da Testaccio a San Lorenzo fino al quartiere Ostiense erano stati 200 i giovanissimi identificati, tutti under 18. Le indagini si erano allargate alle chat e ai canali social utilizzati da protagonisti e fiancheggiatori delle baby gang. Gli identificati erano stati fermati tra piazza Testaccio, piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), il centro commerciale «Porta di Roma» alla Bufalotta, la stazione Ostiense, la fermata metro Piramide, piazzale Ostiense e piazzale Partigiani con via del Campo Boario. Ancora: erano stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia. «Atteggiamenti violenti che non necessariamente vengono messi in atto in contesti di degrado ma anche nei centri e nelle piazze commerciali, dove è probabile l’incrocio fra comitive differenti, provenienti anche da scenari diversi» avevano spiegato gli investigatori. Proprio come sta accadendo a piazza Crepax a Mezzocammino.
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