Ossigenazione extracorporea contro l’influenza, lo Spallanzani ‘inaugura’ la pratica

L’Ospedale Spallanzani utilizza per la prima volta l’ossigenazione extracorporea per pazienti con influenza H1/N1

Il Lazio, insieme ad altre regioni, sta affrontando un aumento significativo dei casi di influenza, alcuni dei quali hanno comportato una grave pressione sui servizi di pronto soccorso e sulle strutture sanitarie. A causa di tali circostanze, molti pazienti affetti da difficoltà respiratorie gravi richiedono trattamenti estremi. Recentemente, all’unità di terapia intensiva dell’Istituto per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma, è stata impiegata per la prima volta l’ossigenazione extracorporea (ECMO) su un paziente affetto da influenza H1/N1, ceppo noto dal 2009 e incluso nel vaccino antinfluenzale di quest’anno. L’ECMO viene raccomandata quando le terapie di ventilazione tradizionale non hanno successo ed è stata attuata in collaborazione con i medici del San Camillo Forlanini.

La necessità di adottare tali trattamenti rappresenta una reazione virtuosa da parte degli ospedali di fronte al crescente numero di casi influenzali che stanno mettendo alla prova il sistema sanitario. L’innovativo intervento è stato eseguito in seguito alla complex interview con Maria Grazia Bocci, Direttrice della Terapia Intensiva dell’Istituto Spallanzani.

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