Attualità
Solidarietà tra studenti: Lorenzo necessita di assistenza infermieristica per frequentare la scuola

La battaglia di Lorenzo e Brunella per un’assistenza adeguata
La vita di Lorenzo e sua madre Brunella è segnata da un lungo periodo di incertezze e mancate risposte. Lorenzo, un bambino affetto da una rara malattia neuromuscolare, necessita di assistenza continua durante l’orario scolastico, e l’assenza di personale specializzato compromette la sua possibilità di frequentare la scuola come gli altri bambini.
La protesta dei genitori degli alunni
In un gesto di grande solidarietà, i genitori degli altri alunni della scuola hanno deciso di far saltare le lezioni ai propri figli come segno di sostegno a Lorenzo. Brunella, la madre di Lorenzo, ha raccontato tutti i tentativi fatti per ottenere il supporto necessario, senza però ricevere risposte concrete dall’Asl, dalla scuola o dal Comune.
La necessità di assistenza per Lorenzo
Lorenzo soffre di atrofia muscolare di tipo 1 (Sma) e deve sottoporsi a specifiche terapie per la rimozione dei muchi accumulati durante il sonno e per esercitare i polmoni, che non funzionano correttamente. La presenza di un infermiere qualificato e di una sedia a rotelle adeguata sono indispensabili per garantire la sicurezza del bambino durante le ore di scuola.
La normativa e la mancanza di soluzioni
Brunella ha chiaramente evidenziato che la legge impone la presenza di una figura infermieristica a scuola per casi come quello di Lorenzo. La situazione è estremamente delicata, e la mancanza di personale esperto potrebbe risultare pericolosa in caso di emergenza. Tuttavia, tutte le istituzioni coinvolte appaiono impegnate in uno scaricabarile, senza prendere in carico concretamente la risoluzione del problema.
Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/napoli/lorenzo-ha-una-malattia-rara-e-non-puo-andare-a-scuola-senza-infermiere-compagni-saltano-la-lezione-per-solidarieta/)
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
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